San Giovanni in Fiore ha sempre avuto tantissimi problemi. Ogni amministrazione ha dovuto affrontare moltissime difficoltà. Mai però il paese di Gioacchino da Fiore ha visto un simile degrado. Un degrado che peggiora giorno dopo giorno.
L’ acqua non è più potabile. Nella capitale della Sila, come spesso si nomina il luogo sangiovannese, non possiamo più bere l’acqua dal rubinetto.
Mancanza idrica da settimane, oramai.
L’ acqua non solo non si può più bere ma addirittura i rubinetti sono a secco. Nella capitale della Sila.
L’ aria è irrespirabile a causa di cumuli di spazzatura. Un tempo l’aria di San Giovanni in Fiore era la più salubre d’Europa.
I topi attraversano le strade e i cani randagi hanno trovato come sfamarsi e riprodursi.
Non dimentichiamo che siamo in piena pandemia. Allarmanti gli assembramenti.
Insomma San Giovanni in Fiore sta vivendo il suo più terribile periodo.
L’ amministrazione locale cosa fa? Non risponde ai disagi dei cittadini e non comunica le verità nascoste. Cosa sta succedendo a San Giovanni in Fiore? Nessuna risposta.
La popolazione è infastidita, è stanca, ma soprattutto vuole sapere, vuole conoscere.
L’ospedale è inesistente. Non ci sono medici. Eppure ogni giorno si annunciano arrivi di specialisti pronti a ripristinare la situazione.
Che fare dunque? Ancora una volta nulla. Presto arriverà, poiché siamo in campagna elettorale, qualcuno che risolverà questi ed altri problemi. Lo farà da un palco dove in molti applaudiranno il niente che realizzerà.
E ancora una volta si voterà…
Rosa Oliverio