Calabria Verde, avviso di garanzia anche per Allevato. Tutti i dirigenti a rischio

Sono giorni frenetici per le inchieste avviate sull’attività di Calabria Verde dalle procure di Catanzaro, Reggio Calabria e Castrovillari.

Non c’è dubbio che le inchieste più importanti siano quelle delle procure di Catanzaro e di Reggio, nelle quali ci si trova davanti alla mancata rendicontazione d 102 milioni di euro di fondi della Comunità Europea, alla gestione dissennata del fondo economale e della forza lavoro e ad una serie clamorosa di appalti pilotati e farlocchi, mirati a favorire l’imprenditore napoletano Luigi Matacena.

Paolo Furgiuele
Paolo Furgiuele

Gli avvisi di garanzia notificati in maniera certa sono due: uno per l’ex direttore generale di Calabria Verde Paolo Furgiuele e l’altro per il dirigente cosentino, l’ingegnere Alfredo Allevato.

Si parla anche di Magnone, dirigente molto vicino al consigliere regionale Mauro D’Acri e al presidente Oliverio. Mentre probabilmente saranno coinvolti anche il dirigente regionale Giuseppe Oliva e qualcun altro della programmazione comunitaria.

Carmelo Salvino
Carmelo Salvino
Rischia molto Carmelo Salvino, direttore generale del Dipartimento Agricoltura, oltre che presidente d Fincalabra, altro fedelissimo di Palla Palla, perché ha avvertito Furgiuele dei problemi che gli stavano cadendo di sopra.
I dirigenti Arlia e Mellace saranno i prossimi “avvisati” per il fondo economale insieme a Giuseppe Campanaro per transazioni poche chiare e per la sua vicinanza con Furgiuele.
Anche molti operai saranno oggetto di indagine nella loro qualità di direttori dei lavori.
Qualcuno per assenteismo e altri perché hanno firmato il falso oltre a non essere mai stati incaricati ufficialmente.
Le inchieste insomma entrano nel vivo e il livello politico traballa e non poco.