Calabria mafiosa. Sciolto il Consiglio di Simeri Crichi, Commissione d’accesso a Nocera Terinese e Rosarno

Pasquale Motta e il suo prestanome sindaco di Nocera Terinese

Roma – Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell’interno Luciana Lamorgese, a norma dell’articolo 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, alla luce degli accertati condizionamenti da parte della criminalità organizzata, ha deliberato: lo scioglimento del Consiglio comunale di Simeri Crichi (Catanzaro), dopo l’arresto e il coinvolgimento del vicesindaco Saverio Brutto nell’operazione della Dda “Farmabusiness” e il conseguente affidamento della gestione del Comune a una Commissione straordinaria per la durata di 18 mesi; l’affidamento a una commissione straordinaria, per la durata di 18 mesi, della gestione del Comune di Nocera Terinese, già sciolto a seguito della riduzione dell’organo assembleare, per impossibilità di surroga, a meno della metà dei componenti del Consiglio comunale ma anche coinvolto nell’operazione “Alibante” della Dda di Catanzaro nella quale è indagato l’ex sindaco Pasquale Motta; l’affidamento a una commissione straordinaria, per la durata di 18 mesi, della gestione del Comune di Rosarno (Reggio Calabria), già sciolto a seguito delle dimissioni rassegnate da oltre la metà dei componenti del Consiglio comunale e coinvolto nell’operazione “Faust” della Dda di Reggio Calabria nel corso della quale è stato arrestato il sindaco Giuseppe Idà.

I Brutto, padroni di Simeri Crichi