Catanzaro, Basso Profilo: condannato a 5 anni in primo grado l’ex assessore regionale Talarico

Catanzaro – Si chiude con quattro assoluzioni e 21 condanne il processo in rito abbreviato scaturito dall’operazione “Basso Profilo”, realizzata dalla procura di Catanzaro e che a gennaio scorso portò all’emissione di 50 misure cautelari, ipotizzando una serie di legami tra ‘ndrangheta del Crotonese e del Reggino, politica e imprenditoria. Oggi il gup Simona Manna ha pronunciato la sentenza per coloro che avevano scelto il rito alternativo, condannando – fra gli altri – a 5 anni di reclusione Francesco Talarico, ex assessore regionale e segretario regionale dell’Udc. Tra gli assolti il notaio catanzarese Rocco Guglielmo. Tra le pene più alte quella inflitta al collaboratore di giustizia Tommaso Rosa, condannato oggi a 11 anni e 5 mesi.

“Basso Profilo” è il blitz che il 21 gennaio scorso ha portato all’emissione di 50 misure cautelari. Al centro dell’indagine guidata dalla Dda di Nicola Gratteri i presunti collegamenti tra mafia, politica, imprenditoria e criminalità organizzata crotonese, catanzarese e reggina. Coinvolti consiglieri comunali e regionali, imprenditori e presunti colletti bianchi (notai e avvocati) di Catanzaro e Crotone ritenuti a contatto con i maggiori esponenti delle ‘ndrine tra le più importanti di Crotone, Isola Capo Rizzuto e Cutro come “Bonaventura”, “Arena” e ‘Grande Aracri’. Il Tribunale della libertà in sede di Riesame ha annullato l’aggravante mafiosa per 19 indagati. Ad luglio scorso la Procura della Repubblica di Catanzaro ha chiesto 24 condanne e un’assoluzione.

Nelle scorse udienze, si è registrato l’avvio della collaborazione della giustizia di Tommaso Rosa. Per lui e per la moglie, Concetta Di Noia, la Procura ha chiesto una riduzione della condanna: da 20 anni a 11 anni e 9 anni per entrambi.

Inizialmente fu indagato anche Lorenzo Cesa: gli approfondimenti giudiziari hanno accertato l’esclusione da qualsiasi coinvolgimento del parlamentare, per il quale è stata chiesta l’archiviazione. Ad un gradino più basso della sfera politica ci sono anche Tommaso e Saverio Brutto, padre e figlio, accusati di aver fatto da raccordo tra l’imprenditore Antonio Gallo, ritenuto contiguo a cosche di ‘ndrangheta del Crotonese, e Francesco Talarico, all’epoca dei fatti candidato al Parlamento. I Brutto e Gallo hanno preferito optare per il rito ordinario: insieme ad altre 48 posizioni a luglio scorso sono stati rinviati a giudizio e il processo è in corso davanti al Tribunale collegiale di Catanzaro.

Le condanne

Luigi Alecce – 3 anni, 8 mesi e 7mila euro (richiesta pm 4 anni)

Annarita Antonelli – 2 anni e un mese (richiesta pm 3 anni)

Giuseppe Bonofiglio – 2 anni e 10 mesi (richiesta pm14 anni)

Rosario Bonofiglio – 3 anni e 2 mesi (richiesta pm 5 anni)

Pierpaolo Caloiro – 3 anni e 2 mesi e interdizione dai pubblici uffici per 5 anni (richiesta pm 4 anni)

Concetta Di Noia – 9 anni, 6 mesi e 14mila euro di multa (richiesta pm 8 anni)

Giulio Docimo – 4 anni e 8 mesi e 6mila euro di multa (richiesta pm 4 anni)

Carmine Falcone – 14 anni (richiesta pm 16 anni)

Matteo Femia – 2 anni e 10 mesi e 4 mila euro di multa (richiesta pm 2 anni e 4000 euro di multa)

Domenico Iaquinta – 10 mesi (richiesta pm 8 mesi)

Francesco Luzzi – 3 anni e 6 mesi e 6 mila euro di multa (richiesta pm 4 anni)

Santo Mancuso – 1 anno (richiesta pm 1 anno e 4 mesi)

Antonino Pirrello – 4 anni (richiesta pm 8 anni)

Tommaso Rosa – 11 anni e 5 mesi (richiesta pm 8 anni)

Vittoria Rosa – 3 anni e 4 mesi (richiesta pm 5 anni)

Francesco Talarico – 5 anni (richiesta pm 8 anni)

Giuseppe Truglia – 6 anni (richiesta pm 9 anni e 4 mesi)

Pino Volpe – 2 anni (richiesta pm 3 anni e 4 mesi)

Eugenia Curcio – 3 anni, 10 mesi e 6mila euro di multa (richiesta pm 5 anni e 4 mesi)

Antonio Grillone – 3 anni 6 mesi e 6mila multa (richiesta pm 6 anni)

Giuseppe Mangone – 2 anni, 6 mesi e 6 mila multa (richiesta pm 7 anni e 400 euro di multa

Assoluzioni

Luciano Basile – assolto, il Pm aveva chiesto anche l’assoluzione

Rocco Guglielmo – assolto, il Pm aveva chiesto 6 anni

Rodolfo Labernarda – assolto, il Pm aveva chiesto m 8 anni e 8 mesi

Francesco Mantella – assolto, il Pm aveva chiesto 8 anni e 8 mesi