Condannati tutti gli imputati per abuso di ufficio: questa l’attesa sentenza del Tribunale di Reggio Calabria. Termina così il processo Miramare. Imputati tutti assolti per il reato di falso, ma tutti condannati invece per abuso di ufficio. Poco dopo le 15.30 il collegio del Tribunale di Reggio Calabria ha emesso la sentenza che riguarda il sindaco Falcomatà, Paolo Zagarella e la sua prima giunta e che vede coinvolti anche un ex dirigente ed un ex segretario del comune.
Le condanne del Processo Miramare
“Il Tribunale di Reggio Calabria in composizione collegiale in nome del popolo italiano dichiara Falcomatà Giuseppe, Acquaviva Giovanna Antonia, Anghelone Saverio, Neri Armando, Nardi Patrizia, Marino Giuseppe, Muraca Giovanni, Quattrone Agata, Spanò Maria Luisa, Zagarella Paolo e Zimbalatti Antonino responsabile del reato loro ascritto al capo A di imputazione (abuso di ufficio) e riconosciute agli imputati le circostanze attenuanti generiche condanna:
- Falcomatà Giuseppe alla pena di anni 1 e mesi 4 di reclusione;
- Acquaviva Giovanna Antonia, Anghelone Saverio, Neri Armando, Nardi Rosanna, Marino Giuseppe, Muraca Giovanni, Quattrone Agata, Spanò Maria Luisa, Zagarella Paolo e Zimbalatti Antonino alla pena di anni 1 di reclusione”.
Tutti gli imputati sono stati assolti, invece, assolti per il capo B di imputazione (falso) perché “il fatto non sussiste”. Il Tribunale ha condannato, inoltre, gli imputati al pagamento delle spese processuali.
Falcomatà adesso verrà sospeso dalla carica di sindaco.
Alla lettura della sentenza di oggi, seguirà un atto doveroso da parte del Prefetto di Reggio Calabria. La Cancelleria del Tribunale dovrà trasmettere il dispositivo al Prefetto che prenderà atto della comunicazione e del titolo di reato, accerterà la sussistenza della causa di sospensione, e la renderà operativa, sospendendo il sindaco Falcomatà per 18 mesi. La sospensione dalla carica di sindaco avviene dunque dalla ricezione della notifica del provvedimento del Prefetto e da quel momento avrà effetto la famosa legge Severino e dunque Giuseppe Falcomatà verrà sospeso dalla carica di sindaco. Il sindaco viene ‘congelato’, ma la giunta non cade e resta in carica retta dal vicesindaco. E’ chiaro che Falcomatà ricorrerà in Appello e lì si giocherà un’altra partita. Se entro i 18 mesi la Corte d’Appello lo assolve, Falcomatà torna in carica e decade tutto. Ma se il ricorso viene dichiarato inammissibile o se viene confermata la condanna, scatta una nuova sospensione di ulteriori 12 mesi con un totale di 30 mesi di sospensione. Falcomatà è stato eletto per la seconda volta nel 2019 e il suo mandato dovrebbe terminare nel 2024.