Lettere a Iacchite’: “Rende, nuovo paese del terzo mondo: il caso della scuola di Quattromiglia”

È da inizio inverno che gli alunni della scuola primaria di Quattromiglia di Rende, oggi trasferiti in un magazzino locato dal Comune di Rende su Via Verdi a causa dei lavori di adeguamento sismico che sta interessando il plesso scolastico delle piscine, sono costretti a svolgere le lezioni senza l’utilizzo dell’energia elettrica. Secondo il personale addetto, il contatore del locale fittato non è adatto e va potenziato.

Questi bambini, pertanto, sono costretti a restare 5 ore tra i banchi al gelo e con scarsa illuminazione, cose da terzo mondo.

La cosa ancora più triste, è che  il Comune, ricevute le lamentele dai genitori, ha risposto che prima del 14 febbraio non sarà possibile potenziare il contatore dei locali.

Come genitore di un alunno interessato della problematica, la cosa mi indigna molto. Non v’è dubbio che la responsabilità di quanto accaduto è del dirigente del Comune di Rende che al momento della sottoscrizione del contratto di locazione ha valutato quei locali idonei all’uso scolastico nonché della dirigente scolastica che, non si sa per quale motivo, non ha disposto l’interruzione immediata delle lezioni in presenza fino al ripristino del bene primario.

Come si può giocare con la salute dei bambini? Mi chiedo se gli uffici del Municipio e quelli della direzione scolastica sono dotati dell’energia elettrica e, pertanto, se posso lavorare al caldo oppure se anche loro sono costretti a restare al loro posto con cappotti e cappelli in testa. È veramente vergognoso ……. Rende nuovo paese del terzo mondo.

Lettera firmata