Valentini occupato, 13° giorno. La Sinistra Cgil aderisce alla manifestazione del 18 febbraio

LA SINISTRA CGIL ADERISCE ALLA MANIFESTAZIONE STUDENTESCA 18 FEBBRAIO

Come Sinistra Cgil aderiamo convintamente al corteo studentesco di venerdì 18 a Cosenza e parteciperemo con una nostra delegazione.

Oltre alle motivazioni nazionali (opposizione all’alternanza scuola/lavoro, protesta contro le azioni repressive verso i cortei studenteschi, scarso ascolto del mondo della scuola da parte del Ministro), per il nostro territorio la manifestazione assume una rilevanza particolare per la solidarietà verso le studentesse e gli studenti del “Valentini-Majorana”.

Crediamo che la questione, che sta facendo riflettere e discutere l’Italia, non possa esaurirsi delegando al lavoro della magistratura e degli ispettori ministeriali (fondamentali e che abbiamo richiesto per primi non ritenendo l’USR il giusto referente). Siamo convinti che quanto accade a Castrolibero possa essere invece molto utile per tenere acceso un potente faro sulla Scuola italiana e riavviare un dibattito che attraversi tutta la società. Ci pare infatti che quella vicenda parli della crisi delle funzioni che le scuole devono svolgere e dei rapporti che si vivono all’interno di esse.

Istituti scolastici le cui dimensioni appaiono quelle di grandi fabbriche; aule costipate all’inverosimile; dirigenti scolastici potentissimi ed inamovibili, il cui incarico in una medesima scuola ha la stessa durata del regno di Elisabetta II; una burocratizzazione dell’attività lavorativa che dà centralità agli aspetti formali, organizzativi e gestionali in chiave aziendalistica, e non più a quelli sostanziali dei processi formativi e delle relazioni umane.

Per cui rilanciamo la nostra piattaforma contenente una serie di proposte necessarie, condivisibili e di assoluto buon senso, su cui tanta parte del mondo della Scuola converge ma trova un Ministero sordo e disinteressato:

  • piano di investimenti reali per la Scuola, sia per il personale che per la formazione che per l’edilizia scolastica;
  • limite massimo di 22 alunni per classe ed abolizione delle classi-pollaio;
  • limite massimo di 900 alunni per Istituzione scolastica ed eliminazione del sistema delle “pesature” delle scuole (vera e propria rincorsa alla moltiplicazione delle iscrizioni, legando alle dimensioni della scuola la “premialità” stipendiale dei dirigenti scolastici);
  • limite massimo di anni di presenza di un Dirigente sulla stessa scuola ed eliminazione della possibilità di riconferma oltre il limite di età per andare in pensione;
  • abolizione della discrezionalità dei criteri addottati dagli USR per assegnare ai Dirigenti le sedi di servizio, pratica che favorisce il clientelismo, il malaffare, la creazione di gruppi di potere;
  • abolizione dell’alternanza scuola/lavoro;
  • riforma del sistema di reclutamento dei docenti, in particolare di quelli di sostegno;
  • misure per la lotta all’abbandono ed alla dispersione scolastica con l’obiettivo della realizzazione di un effettivo diritto allo studio uguale per tutte e per tutti, come previsto dalla nostra Costituzione.

Pino Assalone, coordinatore regionale di Democrazia e Lavoro” – Sinistra CGIL