Alla Redazione
Di “ IACCHITE’ ”
Alla c.a. del Direttore
Direttore,
sono una docente sospesa dal servizio ormai già da 36 giorni, senza stipendio ma soprattutto con la mia dignità calpestata da un DECRETO LEGISLATIVO alquanto ingiusto. Io non ho fatto niente, non ho mai sottratto una lira a nessuno e adesso mi trovo a subire questa mortificazione solo perché “NON MI VOGLIO VACCINARE “. Non voglio essere etichettata e rientrare in categorie, sono una semplice persona che vuole essere padrona del proprio corpo, di decidere in piena autonomia di qualsivoglia trattamento sanitario che coinvolga la propria persona. Non è egoismo come ci vogliono far credere, poiché, ne sono convinta, ne siamo testimoni ed è acclarato da più parti che il vaccino tutela chi si sottopone al trattamento dalle forme più gravi della malattia e non gli altri (e non evita il contagio), convintissimi di ciò i vaccinati, in un primo momento, hanno allentato le precauzioni anche nelle aule scolastiche “poiché forti con il vaccino “. Errore fatale, perché questa convinzione ha fatto aumentare i contagi.
Questo battere da parte dei media sull’egoismo di chi non si sottopone al vaccino, questa criminalizzazione della scelta di non vaccinarsi ha fatto presa molto forte sui giovani con i quali mi trovavo a confrontarmi su tali argomenti a scuola. Ahimè, i nostri giovani plasmati ormai dal pensiero unico che li conforma ad un sistema dominante e impedisce loro di andare oltre, dai giovani mi sarei aspettata delle prese di posizioni forti di fronte al momento sociale e politico che stiamo attraversando che fa intravedere un futuro di sottomissioni, di controllo, di negazioni di libertà perpetrate da un “padrone, signorotto “non visibile, forse è proprio questo che impedisce, mi chiedo, il lottare strenuamente.
Egregio direttore, siamo in tanti a subire questa situazione ma sconforta “il non sentirne parlare in maniera seria “tranne, sporadiche volte, in trasmissioni che si vantano di fare informazione ma sono soltanto dei talk show che “utilizzano “le persone dissenzienti ad un modo di pensare dominante solo per fare audience.
Sanitari, docenti, forze dell’ordine sospesi siamo tanti ed IGNORATI, senza stipendio, senza contributi, senza scatti di carriera con il baratro futuro del licenziamento. Come faremo a pagare le rate di mutuo? Come faremo a mantenere ed aiutare i nostri figli che sono disseminati per le città del nord Italia ed estere? Io mi chiedo PERCHE’?
Come dobbiamo vivere “DIGNITOSAMENTE “? Ho sempre insegnato ai miei alunni che lo STATO, con la nostra Carta costituzionale, è il nostro garante. Adesso non più, la nostra casa, lo Stato, con le garanzie per tutti i cittadini è diventato di PROPRIETA’ di un gruppo di manigoldi che con la scusa della pandemia vuole tenerci sottomessi, controllati e soprattutto DIVISI (è una tattica) azzerando tutti i dettami costituzionali in un solo colpo. Noi SOSPESI non abbiamo diritto neanche all’assegno alimentare. Ma perché? Se è una misura applicata anche a coloro che RUBANO nella Pubblica Amministrazione per dare loro la possibilità, pur essendo rei di reati gravi, di vivere dignitosamente. Non possiamo neanche DIFENDERCI perché senza stipendio. ABBANDONATI dai sindacati perché non ci siamo adeguati al sistema che ci vuole solo vaccinare e non intervenire sulla già carente sanità, che in questo periodo di pandemia ha mostrato tutte le sue falle.
PUNITA per non essermi voluta vaccinare, sospensione comminata anche durante le vacanze natalizie. Ma cos’è questo accanimento? Questa persecuzione da chi è stata voluta? Non riesco minimamente a pensare che sia tutto da attribuire alla TUTELA DELLA SALUTE PUBBLICA, poiché non sono MAI STATI TUTELATI i giovani che si drogano, che assumono alcol, non sono mai stati protetti i fumatori con leggi che limitino l’uso del tabacco, i lavoratori che molto spesso svolgono la loro attività senza il rispetto delle adeguate norme di sicurezza. Facciamo scuola in strutture non IDONEE dove la sicurezza per gli alunni e il personale scolastico, sia prima del covid che attualmente, NON ESISTE. Su questo non si è mai intervenuti.
Sono amareggiata e sollecito un maggiore interesse sulla nostra situazione di LAVORATORI SOSPESI, che contribuiremo certamente, senza reddito, ad accrescere la nostra economia già fortemente danneggiata.
Cassano All’ Ionio,15/02/2022
Prof.ssa Maria Rosaria Ciappetta