Covid nel carcere di Vibo. “I detenuti non sono carne da macello”

VIBO VALENTIA, 10 FEB – “Il carcere di Vibo Valentia è interessato da un focolaio da Covid-19 di ‘vastissime proporzioni’ fra i detenuti, con più di 80 casi di positività accertati….

Beh, è dai primi di gennaio che i colloqui in presenza sono bloccati…e leggere questa notizia è stata solo una tragedia annunciata che POTEVA e DOVEVA essere evitata!!! Io non sono nessuno per punire i responsabile ma come MAMMA farò di tutto affinché  i responsabili vengano individuati e puniti…. I figli detenuti anche se “sbagliati” colpevoli o innocenti sono e restano sempre figli nostri e di DIO!!!

Il diritto alla salute è sacrosanto, va garantito in ogni luogo ancor di più in un luogo nel quale dovrebbe vigere la giustizia… ma quale giustizia dico io se sapendo che gli operatori (agenti di polizia penitenziaria personale medico etc) devono vaccinarsi e sono vaccinati e non si effettuano tamponi al loro ingresso… si finisce per portare il virus nel luogo ristretto e ovviamente trasmetterlo a chi non è vaccinato o comunque è costretto a stare a stretto contatto con altri contro il suo volere… Perché tutti sanno che esistono gli asintomatici e non serve essere un medico e o un virologo per saperlo….Eppure nessuno ha fatto nulla, tutti sanno e sapevano….i casi aumentavano a vista d occhio…nell’indifferenza totale! E non riescono neanche a dare una Tachipirina a chi ha sintomi…

Ebbene, dopo due mesi ci sono riusciti a furia di spostare MIO FIGLIO da una cella all’ altra nonostante fosse negativo… evidentemente è stato “buttato” con persone positive visto che da 3 giorni ha il maledetto COVID!!! Febbre a 41 sentito telefonicamente e nessuna notizia in tempo reale si può avere perché non ne danno c’ è la privacy….devi solo aspettare che telefonino!

Ho informato tutte le sedi preposte e notiziato tramite pec la Ministra della Giustizia Marta Cartabia, il Garante dei diritti dei detenuti, la Bonino, il Presidente della Regione Calabria, il Procuratore delle Repubblica di Vibo Valentia…. al momento in cui scrivo nessuno mi ha ancora risposto…

Ma è giusto che anche i giornali sappiano perché MIO figlio e tutti i figli i mariti i fratelli i padri anche se “chiusi” in una casa circondariale non sono carne da macello sono ESSERI UMANI anche loro e sanno che UNA MADRE – parlo per me ma credo in questo momento di essere la voce di tutte le madri le sorelle le mogli le figlie… – ….non li abbandoneremo  mai e lotteremo per LORO e per i loro diritti!

Nel ringraziare per il tempo dedicato sperando diate voce al mio grido vi saluto…

Semplicemente una MADRE