Sta per essere ultimato il nuovo blocco operatorio dell’ospedale Pasquale Ferrari di Castrovillari. Entro la fine del mese corrente, infatti, saranno consegnate le quattro sale operatorie inaugurate nel 2012 ma che mancavano di alcuni macchinari ed arredi tecnici. Il blocco operatorio è costato circa 6 milioni di euro. Di seguito si procederà all’organizzazione dei servizi che dovranno rafforzare i livelli di assistenza sanitaria ad una popolazione di circa 100mila abitanti. A rischio ci sono decine di esami che la pandemia ha fatto saltare per motivi di sicurezza. Dopo i sei nuovi posti attivati presso la Terapia intensiva l’ospedale di Castrovillari continua a viaggiare verso una graduale stabilizzazione delle sue funzioni vitali. Le attuali Unità operative faticano giornalmente per portare avanti i servizi destinati agli utenti dell’area del Pollino. Passi in avanti sono stati comunque fatti per ottenere, dall’Asp di Cosenza, un funzionario amministrativo che andrà a redigere le cartelle cliniche dei degenti e quelle che servono per definire eventuali accertamenti delle forze di polizia.
Sempre nelle ultime ore è stato assegnato un reumatologo per la locale Unità operativa. Altre iniziative stanno per concretizzarsi attraverso i concorsi per assunzione di ortopedici, neurologi e quello per la direzione dell’ospedale di Castrovillari, la cui funzione dirigenziale è attualmente tenuta dal dottore Raffaele Cirone. Ai piedi del Pollino un po’ tutti s’aspettano soprattutto la riapertura del reparto di Ortopedia. Il presidio, chiuso a giugno del 2014, riveste un’importanza vitale per una fascia rilevante della popolazione. In particolare quella dei fragili e degli anziani che, anche per le frequenti cadute domestiche, sono costretti a far ricorso ai presidi ortopedici di altri spoke della provincia di Cosenza con gravi disagi per interi nuclei familiari. Resta sempre in piedi la denuncia effettuata un anno e mezzo fa per una intrusione avvenuta al quarto piano del nuovo presidio ospedaliero. Fonte: Gazzetta del Sud