Guerra in Ucraina, 10° giorno. Mariupol sotto assedio, russi vicini a un’altra centrale nucleare

La città di Mariupol è sotto assedio. E i russi si avvicinano a un’altra centrale nucleare. E mentre si attendono nuovi colloqui tra le parti nel week end, la città di Kiev è sempre più vicina alla capitolazione. La Russia, spiega la Cnn, vuole anche schierare 1.000 mercenari sul campo. Nel frattempo gli Stati Uniti hanno consegnato circa il 70% delle armi previste nel pacchetto da 350 milioni di dollari approvato da Joe Biden per aiutare l’Ucraina. Le armi sono arrivate in Polonia e in Romania e poi spedite, via terra, nell’Ucraina occidentale per essere distribuite su tutto il territorio. Cnn, Cbs e Abs annunciano intanto la fine delle trasmissioni.

5,58 – La Russia: vogliamo smilitarizzare l’Ucraina

L’operazione russa non punta a dividere l’Ucraina in parti ma ad assicurare la sicurezza della Russia. Lo afferma il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov a Sky News Arabia, sottolineando che la Russia vuole un’Ucraina «smilitarizzata e libera dall’ideologia neonazista. Vogliamo che lo status neutrale dell’Ucraina sia nella costituzione e vogliamo garanzie che le armi in grado di cambiare gli equilibri di sicurezza in Europa non possano essere dispiegate».

4,34 – Le voci dalla centrale

«Smettete di sparare. State mettendo a rischio la sicurezza del mondo». È il grido d’allarme che si è diffuso dal sistema di allerta pubblico vicino alle centrale nucleare di Zaporizhzhia quando è stata attaccata. A mostrare il filmato e far sentire le voci è la Cnn.

 

 

4.20 – Mariupol sotto assedio

La città di Mariupol è sottoposta all’assedio delle forze russe. Lo afferma il sindaco Vadim Boichenko, che ha chiesto la creazione di un corridoio umanitario. «Per il momento stiamo cercando soluzioni ai problemi umanitari e tutti i modi possibili per far uscire Mariupol dal blocco», ha aggiunto in un messaggio pubblicato sull’account Telegram dell’ufficio del sindaco di questa città di circa 450.000 abitanti, situata sul Mar d’Azov. I Paesi occidentali temono che la Russia possa bombardare le città ucraine per costringerle alla resa, provocando in questo modo un incremento notevole dei morti tra i civili. Lo riporta la Cnn che ha citato fonti di servizi di sicurezza occidentali.

3.15 – Russi vicino alla centrale nucleare

Le forze armate della Russia si stanno avvicinando alla seconda centrale nucleare più grande dell’Ucraina. Linda Thomas-Greenfield, ambasciatrice degli Stati Uniti presso le Nazioni Unite, ha detto che «le forze russe sono ora a una trentina di chilometri, e stanno continuando ad avvicinarsi, dal secondo impianto nucleare più grande del Paese». Si tratta dell’impianto di Yuzhnoukrainsk nell’oblast di Mykolaiv, nell’Ucraina meridionale. Intanto bombardieri B52 americani hanno volato al confine orientale della Nato, in un’esercitazione con le aeronautiche tedesche e della Romania. Lo riporta Cnn citando la Us Air Force. I bombardieri americani hanno volato nello spazio aereo della Romania , non lontano dall’Ucraina, dopo essere partite dalla Raf Fairford, in Gran Bretagna.

1.01 – Zelensky: sono a Kiev

«Ogni due giorni dicono che sono scappato dall’Ucraina, da Kiev. Ma sono qua, lo vedete, al mio posto». Questo dice presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in un video postato su Instagram, ha smentito l’annuncio fatto in precedenza dal presidente della Duma russa, Vyacheslav Volodin, secondo il quale lo stesso Zelensky era fuggito in Polonia. «Nessuno è scappato da nessuna parte, stiamo lavorando», aggiunge il presidente ucraino, citato da Interfax, indicando che con lui c’è il capo di gabinetto della presidenza Andriy Yermak. Intanto in solidarietà con l’Ucraina sotto attacco, portuali del Kent si sono rifiutati di scaricare due navi cisterna che trasportavano gas russo, obbligandole a dirigersi verso un’altra destinazione. Le navi Boris Vilkitsky e Fedor Litke sono state respinte dalla isola di Grain, il più grande terminal in Europa per le importazioni di gas naturale liquefatto.