Guerra in Ucraina, 16° giorno: il convoglio militare russo lungo 60 km «disperso»

Ancora bombe nella notte a Mariupol dopo l’attacco all’ospedale pediatrico. La Russia chiede una riunione del Consiglio di Sicurezza dell’Onu e accusa gli Stati Uniti di condurre attività biologiche in Ucraina. Intanto, i leader Ue a Versailles iniziano la procedura per l’entrata dell’Ucraina nell’Unione. E l’istituto nucleare di Kharkhiv viene colpito in un raid russo. Il senato Usa approva 13,6 miliardi di aiuti a Kiev. E ieri si è concluso senza successo l’incontro tra Kuleba e Lavrov in Turchia.

6.50 – Putin torna a parlare

Vladimir Putin torna a parlare. In un incontro con i membri del governo russo il leader avrebbe teso la mano all’Europa e agli Usa, sostenendo che la Russia non ha intenzione di isolarsi da nessuno ed è «aperta a lavorare con tutti i nostri partner stranieri che lo vogliano». Intanto Kiev denuncia un attacco aereo a Dnipro e Lutsk e sostiene che siano arrivati colpi dagli aerei nei pressi di un condominio e un asilo nido.

6.00 Nessun civile evacuato da Mariupol

Nessun civile è stato ancora evacuato da Mariupol a causa dei pesanti bombardamenti russi, che non consentono nemmeno la consegna degli aiuti umanitari inviati dal governo di Kiev. Lo ha dichiarato in televisione la vicepremier ucraina, Iryna Vereshchuk. «La situazione peggiore è quella del corridoio Mariupol-Zaporizhzhia», ha detto Vereshchuk, «nessuno è stato evacuato. Non una singola goccia d’acqua ha raggiunto persone che sono stremate dalla sete. Oggi 300 mila persone stanno soffrendo per la mancanza d’acqua, il freddo e la fame», ha detto ancora Vereshchuk, «la vendetta dell’aggressore e’ non consentirci di salvarle».

5.13 – Oms all’Ucraina: distrugga gli agenti patogeni

L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha consigliato all’Ucraina di distruggere gli agenti patogeni pericolosi presenti nei laboratori di salute pubblica del Paese per prevenire «eventuali fuoriuscite» che potrebbero diffondere malattie tra la popolazione. Gli esperti di sicurezza biologica affermano che il movimento di truppe russe in Ucraina e il bombardamento delle sue città hanno aumentato il rischio di fuga di agenti patogeni, nel caso un attacco colpisca queste strutture.

3.30 – I leader Ue a Versailles: «Con l’Ucraina»

«Lodiamo il popolo ucraino per il coraggio dimostrato nel difendere il proprio paese e i nostri valori condivisi di libertà e democrazia. Non li lasceremo soli. Continueremo a fornire sostegno politico, finanziario, materiale e umanitario coordinato». Questa è la dichiarazione dei leader Ue dopo il vertice di Versailles. «Ci impegniamo a fornire sostegno per la ricostruzione di un’Ucraina democratica una volta cessato l’assalto russo. Siamo determinati ad aumentare ulteriormente la nostra pressione su Russia e Bielorussia. Abbiamo adottato sanzioni significative e restiamo pronti a procedere rapidamente con ulteriori sanzioni».

2.58 – Colpito l’istituto nucleare

L’istituto di fisica e tecnologia di Kharkiv, sede di un reattore nucleare sperimentale, è stato colpito in un raid russo. L’Ispettorato statale per la regolamentazione nucleare dell’Ucraina – riporta il Kyiv Independent – ha annunciato che la struttura è stata colpita, danneggiando l’esterno e forse numerosi laboratori in tutto l’edificio.

2.25 – Ispezioni nei siti nucleari ucraini

Il direttore generale dell’agenzia internazionale per l’energia atomica Rafael Grossi ha reso noto che l’organismo ha programmato ispezioni fisiche nei siti nucleari ucraini. Lo fa sapere la Bbc, aggiungendo che l’Ucraina ha comunicato all’Aiea di aver perso le comunicazioni con la centrale di Chernobyl. Grossi ha aggiunto che l’Aiea non è ancora stata in grado di confermare i rapporti secondo cui le linee elettriche della centrale di Chernobyl sarebbero state riparate, il giorno dopo la perdita degli alimentatori esterni.

2.00 – Il convoglio russo disperso

Il convoglio russo lungo 60 chilometri che si muoveva verso Kiev si è disperso e ridistribuito in aree circostanti. È quanto emerge dalle foto satellitari mostrate da Onu (foto di copertina).