Gli Stati Uniti hanno messo in guardia la Cina dal fornire aiuto militare o finanziario a Mosca dopo l’invasione dell’Ucraina, mentre le sanzioni contro i leader politici e imprenditoriali russi sono aumentate e i civili hanno cercato di fuggire dagli intensi combattimenti sul campo. Ulteriori colloqui tra i negoziatori ucraini e russi per alleviare la crisi sono attesi per oggi, martedì 15 marzo, dopo che le discussioni di lunedì si sono concluse senza registrare nuovi progressi. Intanto i media ucraini riferiscono di due potenti esplosioni nella capitale Kiev martedì. Sirene dei raid aerei giornalieri suonano in alcune città.
7,15 – Corridoi umanitari
Per la giornata di oggi sono previsti corridoi di evacuazione da quattro città nella regione nord orientale di Sumy. Lo fanno sapere le autorità cittadine, secondo quanto riporta la Bbc. In un messaggio su Telegram il capo dell’amministrazione regionale di Sumy Dmytro Zhyvytsky ha detto che i percorsi di evacuazione dalle città di Sumy, Konotop, Trostianets e Lebedyn verranno attivati tra le 9 e le 21 ora locale (tra le 8 e le 20 in Italia). Sumy, vicina al confine russo, è stata in questi giorni sotto pesanti bombardamenti e i cittadini sono rimasti senza acqua.
6.30 – Le esplosioni a Kiev
Le esplosioni – secondo quanto si vede in alcuni video pubblicati sui social dalle Forze armate ucraine – hanno interessato un palazzo residenziale di 10 piani a Kiev. Numerosi gli appartamenti in fiamme. L’edificio è stato gravemente danneggiato. Molti detriti – in particolare vetri e serramenti divelti – si sono accumulati nel cortile davanti al palazzo.
4.40 – Missili su Kiev nella notte
Alcune esplosioni sono avvenute poco dopo le 5 (ora locale) nel centro di Kiev, la capitale dell’Ucraina. La notizia è stata diffusa sui social. Le deflagrazioni, almeno tre, sono avvenute in una zona residenziale. Si tratterebbe – secondo fonti non confermate – di missili balistici. Un giornalista dell’Afp testimonia di aver visto una colonna di fumo da lontano a Kiev, ma non ha potuto muoversi a causa del coprifuoco. Le detonazioni, fa sapere l’agenzia, potrebbero essere state causate anche dalle difese anti-aeree ucraine.
3.01 – La Russia e i droni cinesi
Gli Stati Uniti hanno messo in guardia l’Europa che la Russia aveva chiesto droni armati alla Cina verso la fine di febbraio. Lo riporta l’agenzia Bloomberg citando alcune fonti.
2.29 – Il Nyt e le esche russe
La Russia sta usando una misteriosa ‘munizione’ in Ucraina: i suoi missili balistici a corto raggio Iskander-M rilasciano dei dispositivi ingannevoli, una sorta di esche, in grado di confondere i sistemi aerei di difesa e i radar. Lo riporta il New York Times citando fonti dell’intelligence, secondo le quali i missili rilasciano le esche quando avvertono di essere nel mirino dei sistemi di difesa aerea. Le esche sono in grado di produrre segnali elettrici e radio che confondo i radar nemici, oltre a contenere fonti di calore che attraggono i missili in arrivo. L’uso dei diversivi potrebbe aiutare a spiegare il perché i sistemi ucraini incontrerebbero difficoltà nell’intercettare i missili Iskander russi.
2.11 – Zelensky “grato” alla dipendente della tv russa
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha detto in un video di essere «grato» alla manifestante pacifista che ha interrotto il principale programma di informazione di Pervy Kanal, il principale canale televisivo russa, esponendo uno striscione contro il conflitto in Ucraina. Lei si chiama Maria Ovsiannikova, è una dipendente dell’emittente ed è stata arrestata. Ma è ricomparsa con un video pre-registrato nel quale attacca ancora più duramente il regime spiegando che in Russia sono stati tutti “zombificati”. «Ciò che sta succedendo in Ucraina è un crimine. E la Russia è l’aggressore. La responsibilità di questa aggressione è di una persona sola e questa persona è Vladimir Putin», si legge in un tweet.
2.00 – La Cina richiama gli Usa
La Cina ha avvertito gli Stati Uniti che non bisogna diffondere «false informazioni che distorcono o screditano la posizione della Cina» rispetto alla crisi in Ucraina. L’avvertimento, riferisce l’agenzia Xinhua, è stato pronunciato dal direttore della Commissione Affari Esteri del Partito Comunista Cinese, Yang Jiechi, durante l’incontro a Roma con il consigliere per la Sicurezza Nazionale Usa, Jake Sullivan, e pur senza indicare un riferimento preciso, giunge all’indomani delle rivelazioni dei media secondo cui la Russia avrebbe chiesto assistenza militare alla Cina nell’invasione dell’Ucraina. Lo stesso Sullivan, alla vigilia dell’incontro, e anche al termine dei colloqui, ha ammonito Pechino a non sostenere Mosca, minacciando implicazioni per Pechino da una tale mossa.