E’ stato accolto il ricorso di Antonello Talerico, presidente dell?Ordine degli avvocati di Catanzaro, primo dei non eletti nella circoscrizione Centro (Catanzaro – Crotone – Vibo Valentia) alle scorse elezioni regionali della Calabria. L’attuale presidente dell’Ordine degli Avvocati di Catanzaro entra in Consiglio regionale al posto di Valeria Fedele, seconda degli eletti alle spalle di Michele Comito nelle liste di Forza Italia e pedina del famigerato Peppe ‘ndrina, al secolo Giuseppe Mangialavori.
Il Tribunale di Catanzaro (prima sezione civile) presieduto da Francesca Garofalo ha dichiarato la decadenza di Valeria Fedele dalla carica di consigliere regionale disponendo, per effetto, la surroga al candidato “illegittimamente proclamato”. Rigettata la domanda da parte dello stesso Talerico al pagamento degli arretrati delle indennità e delle spettanze dovute per la carica di consigliere. Valeria Fedele, però, dovrà pagare a Talerico le spese di lite, cioè oltre 7mila euro. Il suo collegio difensivo, guidato dall’avvocato Oreste Morcavallo, ha già annunciato ricorso in appello. Per il momento non ci saranno ancora effetti in Consiglio regionale perché si produrranno soltanto a partire dal secondo grado.
Antonello Talerico – con l’assistenza degli avvocati Luisa Torchia, Anselmo Torchia e Jole Le Pera – si era rivolto al Tribunale ordinario per chiedere l’ineleggibilità e la conseguente decadenza da consigliere regionale della manager entrata a Palazzo Campanella come seconda eletta, sorpassando proprio Talerico. Le motivazioni alla base del ricorso sono analoghe a quelle sollevate nei confronti del medico vibonese Comito. Fedele è infatti – come sostenuto nel ricorso – direttore generale della Provincia di Catanzaro e, pur essendosi candidata alle Regionali del 3-4 ottobre, non ha cessato le proprie funzioni “in violazione – si legge – dell’articolo 2 comma 2 della citata Legge n.154/1981”.