Catanzaro, maxi sequestro a Massimo Poggi e all’associazione “Vivere Insieme”

I militari del Comando provinciale della Guardia di finanza di Catanzaro, coordinati dalla locale Procura della Repubblica, in esecuzione di un decreto emesso dal gip del Tribunale di Catanzaro, hanno sequestrato oltre 100mila euro, pari all’imposta evasa, nei confronti degli indagati Massimo Madarena Poggi, legale rappresentante dell’associazione “Vivere Insieme”, Cosimo Caridi, rappresentate della società Centro Servizi,  Aldo Rizzuti, rappresentante della Sinergica Srl. Il legale rappresentante dell’associazione Vivere Insieme Massimo Madarena Poggi, esercente l’attività di assistenza residenziale per anziani e disabili in provincia di Catanzaro, è indagato per frode fiscale.

L’indagato “eccellente” è senz’altro Massimo Madarena Poggi, che con l’associazione “Vivere Insieme” ha messo le mani su decine di Rsa tra il Catanzarese e il Cosentino, insieme al suo vecchio compare di merende Claudio Parente, che poi s’è defilato per questioni “politiche” ma è sempre dentro gli affari con i suoi sputtanatissimi congiunti e prestanome.

Il provvedimento cautelare giunge all’esito di una verifica condotta dai militari del Nucleo di Polizia economico finanziaria di Catanzaro nei confronti del soggetto economico colpito dal sequestro, che ha permesso di individuare condotte illecite attuate mediante l’emissione e l’utilizzo di numerose fatture per operazioni inesistenti, finalizzate ad evadere l’Imposta sul Reddito delle Società (Ires) nei periodi d’imposta dal 2014 al 2017. I costi fittizi sono stati documentati con fatture per consulenze fiscali ed amministrative ritenute oggettivamente inesistenti, emesse da due società strettamente riconducibili all’associazione ispezionata, per un importo di oltre 385mila euro, con conseguente abbattimento del reddito soggetto a imposizione. Sono stati deferiti all’Autorità diudiziaria di Catanzaro, pertanto, il legale rappresentante dell’associazione per dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti e i legali rappresentanti delle società emittenti le false fatture per emissione di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti”.