Pasquetta amara per il Cosenza, che perde il confronto, a dire il vero impari, contro la Cremonese (3-1) e torna a -4 dall’Alessandria quintultima in classifica, che invece ha vinto espugnando il campo del Cittadella (1-2). Il regolamento dice che per giocare i playout ci devono essere al massimo 4 punti di distacco tra quartultima e quintultima e dunque siamo proprio al limite. Tenendo conto che l’Alessandria giocherà le ultime 3 partite in casa con la Reggina ormai salva (anche conteggiando le penalizzazioni), in trasferta col Parma (altra squadra che non ha più niente da chiedere al campionato) e ancora in casa col Vicenza, che perdendo oggi in casa col Perugia ha in pratica detto addio alla Serie B, è ragionevole pensare che i piemontesi potrebbero arrivare alla fine a quota 39 (due vittorie e un pari).
Al Cosenza, quindi, avendone adesso 28, serviranno almeno sette punti per arrivare al playout con l’Alessandria e se non ci saranno difficoltà a battere Pordenone e Cittadella in casa, servirà a tutti i costi un punto sul campo del Pisa per sperare ancora negli spareggi. A meno che non venga coinvolta anche la Spal, che oggi pareggiando col Crotone s’è attestata a quota 35 ma deve giocare in trasferta a Brescia, in casa col Frosinone e ancora fuori casa a Benevento ovvero con squadre in lotta per la A e per i playoff e potrebbe non superare i 38 punti venendo così scavalcata dall’Alessandria e diventando l’obiettivo più abbordabile per i Lupi in chiave playout. Per il Cosenza, come al solito, è una situazione delicatissima, alla quale – ahinoi – ormai siamo abituati da anni…
Allo “Zini” non c’è stata gloria per il Cosenza, che è caduto sotto i colpi della nuova capolista, la Cremonese. I rossoblù di Pierpaolo Bisoli cominciano bene e passano in vantaggio dopo appena due minuti di gioco con Larrivey, caparbio davanti a Carnesecchi. Ma la gioia dura poco perché la squadra di Pecchia si ricompone e capovolge la partita. Sale in cattedra Gaetano e i grigiorossi perforano la formazione silana al 17’ e al 34’: il classe 2000 napoletano prima capitalizza un servizio arretrato di Zanimacchia, poi ubriaca di finte Rigione e supera Matosevic con un colpo di biliardo. La mazzata sulle speranze cosentine giunge al 45’ quando su un lancio di Fagioli, Vaisanen anticipa l’avversario ma di testa manda nella porta sguarnita (portiere rossoblù a metà strada).
Il Cosenza prova a risalire la corrente nella ripresa con Caso, già pericoloso dopo il 2-1 dei grigiorossi nel primo tempo. L’attaccante di Torre Annunziata ci prova in due circostanze ma trova sulla propria strada Carnesecchi. La Cremonese amministra e prova a pungere un paio di volte ma il punteggio non si schioda più. Bisoli lascia il campo tra luci e ombre e adesso sa bene che si giocherà la possibilità di accedere al playout sabato 30 aprile all’Arena Garibaldi di Pisa.