Fino a circa un anno fa è stata attiva una pagina FB denominata “Il Padrone di Merda”, dalla quale per anni sono state raccolte vivaci proteste da parte di lavoratrici e lavoratori sfruttati, che sono poi sfociate – il 27 ottobre 2020 – nel famoso servizio de Le Iene che ha rappresentato l’inizio della fine per Luca Gallo. Di seguito, uno dei post della pagina risalente al 24 giugno 2021.
Dalla pagina FB “Il Padrone di Merda”
Risale a Maggio 2019 la prima azione di una lavoratrice sotto la sede M&G di Bologna per riottenere i contributi e il TFR maturati ma non versati dall’azienda guidata dal Padrone di Merda Luca Gallo. In questi anni, anche se questa situazione si protrae da ancor più tempo, sono stati tanti i lavoratori che si sono organizzati per vendicarsi e ottenere il dovuto da questa azienda, denunciandone e documentandone le malefatte. Non sempre (potremmo azzardare un quasi mai…) le istituzioni politiche e del lavoro preposte a tutelare i lavoratori hanno fatto il proprio dovere, spesso alle retoriche non sono seguiti i fatti. Pensiamo ad esempio all’ex ministro del lavoro Catalfo che, intervistata dalle Iene dopo un loro servizio in cui venivano mostrate tutte le schifezze di M&G, si è pronunciata sul caso senza poi farne discendere delle conseguenze nei confronti di Luca Gallo e co.
L’attenzione nei confronti di M&G, però, sta finalmente crescendo. Ci hanno segnalato due atti di sindacato ispettivo del Senato che la riguardano, in cui si chiede al Ministro del Lavoro di intervenire considerata la lentezza di Ispettorato del Lavoro e Inps: il primo, datato luglio 2020; il secondo, del dicembre 2020…
Inoltre in questi giorni l’Ispettorato del Lavoro ha convocato molti lavoratori presso le proprie sedi territoriali per farsi raccontare da loro le proprie esperienze lavorative e i problemi avuti con l’azienda da Luca Gallo. Le testimonianze contro M&G, infatti, ci arrivano da ogni provincia: Bari, Bologna, Isernia, Genova, Roma Perugia, Torino e, per restare solo alla Calabria, Cosenza e Reggio Calabria (ma crediamo che ogni provincia abbia almeno un lavoratore truffato). Si saranno finalmente accorti che il business di M&G è proprio quello di truffare i lavoratori? Che i loro profitti provengono dai contributi e dalle altre prestazioni previdenziali non versate? Avranno notato che i lavoratori sono costretti a seguire delle infinite strade burocratiche per sperare di avere la garanzia che l’INPS garantisca almeno una parte dei contributi? Cosa ne pensano del fatto che le aziende committenti sono spesso complici e solidali al sistema architettato da M&G? Avranno preso coscienza del fatto che sono migliaia i lavoratori che si organizzano per farla pagare a Luca Gallo e friends? O sono conniventi con M&G e i Padroni di Merda presenti sui nostri territori?