Catanzaro 2022. Regna lo squallore più assoluto: Donato benedice i clan di Vibo, Fiorita imbarca Tallini e Gratteri lascia fare

La campagna elettorale per le Comunali a Catanzaro procede nello squallore più assoluto ed è pressoché certo che andrà avanti così per altre due settimane in attesa del ballottaggio tra i due maggiori candidati del “sistema”. I catanzaresi, così come i cosentini pochi mesi fa, sono stati messi nelle condizioni di non andare alle urne, tanto fanno schifo coloro che si sono candidati per continuare a perpetuare un sistema massomafioso che è sotto gli occhi di tutti, in primis della magistratura. 

La massomafia catanzarese, al pari di quella cosentina, è così avanti che ha ben 4 candidati di sistema pronti a dividersi il bottino, qualsiasi sia l’esito della competizione elettorale. Non solo i due professori prestati alla massomafia ovvero Valerio Donato e Nicola Fiorita ma anche altri due “colletti bianchi” pronti all’uso per il ballottaggio. Da una parte Wanda Ferro, “costretta” a candidarsi dalla Meloni, che altrimenti non risulterebbe credibile se sostenesse Donato già al primo turno e dall’altra l’avvocato Talerico, sostenuto da Tallini e Parente, che sosterrà Fiorita al secondo turno. Lo scriviamo ormai da settimane e ormai se n’è accorto persino Donato, che grida… allo scandalo.

Per una migliore comprensione dei fatti: i coordinatori regionali di Lega e Forza Italia, Giacomo Francesco Saccomanno e Giuseppe Mangialavori, il presidente del Consiglio regionale, Filippo Mancuso, e il coordinatore cittadino azzurro, Marco Polimeni – una bella “cricca” di soggetti impresentabili, non c’è che dire – hanno ufficializzato ormai da tempo il loro appoggio al professore Valerio Donato, il “pupo” diventato “puparo” per conto della massomafia catanzarese.

Stendiamo un velo pietoso sugli apprezzamenti che questa gentaglia, capeggiata dall’ormai leggendario Peppe ‘ndrina elargisce al prestanome della massomafia e passiamo direttamente all’ultimo messaggio della nota di qualche settimana fa di Lega e Forza Italia: «La Lega e Forza Italia – concludevano solennemente – si augurano che anche gli altri partiti del centrodestra condividano questa scelta e che al più presto, nel segno dell’unità e della condivisione, assicurino il loro supporto alla candidatura del professor Donato, la migliore possibile». Ma come abbiamo visto Wanda Ferro e i suoi fratelli di ‘ndrangheta diranno di sì al professore che si “sacrifica” per la mafia soltanto al secondo turno.

Così come sta facendo anche il Pd e sono in molti a sostenere, ormai sempre più apertamente, che la parte di Forza Italia in faida con Peppe ‘ndrina ovvero quella di Mimmo Tallini e dei suoi accoliti di Cutro e di Claudio Parente e delle sue cliniche sta per accordarsi con il Pd e quindi con l’altro professore in lizza per le Comunali ovvero Nicola Fiorita attraverso l’utile idiota Antonello Talerico. Lo scenario che si prospetta, sempre più simile a quello di Cosenza, avrebbe dovuto indurre il procuratore Nicola Gratteri a prendere seri provvedimenti, ma ahinoi non è accaduto. Il rischio che passi alla storia come il magistrato che ha “certificato” la sistematica vittoria del “sistema” ad ogni competizione elettorale è sempre più dietro la porta. Da Mario Occhiuto e Abramo alla povera Santelli, da Robertino il parassita a Franz l’incappucciato è tutto un trionfo di corrotti e impresentabili. Povera Calabria nostra!