A Catanzaro la mafia non spara, fa “marameo” al procuratore Gratteri… E’ nella città capoluogo di regione che si incontrano gli appetiti più grandi e scandalosi sulla sanità regionale, qui la massomafia governa nonostante un deterrente ingombrante, almeno nelle ipotesi e nelle aspettative, ed è sempre in cima ai Tre Colli che si sta piantando il vessillo del clan Mancuso di Limbadi con “l’operazione Sally Frontera”: l’ingresso nella costellazione delle aziende amiche di ‘ndrangheta del Sant’Anna Hospital.
A Catanzaro la mafia non spara, non usa le armi, se non quelle delle complicità con i colletti bianchi, della massomafia, del ricatto e della truffa documentale con l’aiuto di qualche notaio colluso, che non guasta mai e che rende facile l’operato dei faccendieri, dei truffatori e dei registi della ‘ndrangheta. Questo è avvenuto con il Sant’Anna Hospital all’atto delle costituzione di Sanità Futura sas e così continua a succedere, tanto che oggi 5 agosto 2022 ci viene confermata la presenza del dott. Alessandro Castellini negli uffici della clinica catanzarese. Il noto truffatore padovano, specializzato nel trasferimento di fondi illeciti, generalmente proventi di evasione fiscale, in società scudate all’estero e, dominus nascosto di Fidimed Fiduciaria Srl, come avremo modo di dimostrare.
Le domande sono sempre le stesse: qual è la relazione “ufficiale” di Castellini con il Sant’Anna Hospital? Perché la presenza di Castellini si è fatta stringente negli ultimi giorni? Cosa deve fare sparire? Quali sono i segreti inconfessabili che custodisce insieme a Sally la cattolica?
Questo e tanto altro è quello che ormai tutti si domandano, da quando abbiamo scoperto le sottane di Sally la cattolica, Rosanna Frontera e controllato il bulbo pilifero di Castellini e Bonetti. E’ questo il mandato che i cittadini stanno affidando anche per nostro tramite alla procura di Nicola Gratteri: guardare nelle tasche delle teste di legno elette a soci d’impresa come Sabatini Mario; in quelle dei loro cacciatori di teste, Mariani e Coi; nella borsetta “griffata” della signorina Galasso testimonial del Veneto mona, ma soprattutto nell’abisso nascosto di Cesare Pasqua, il custode extragiudiziario della ‘ndrangheta di Limbadi, quello che ormai da sei mesi ha occupato la clinica catanzarese.
La coperta sta diventando ormai troppo corta per tutti, per i dipendenti che sono di fatto isolati e non ascoltati, perché non ricevuti dai magnifici faccendieri del CdA; per i sindacati diventati sordomuti, ai quali è stato tolto ogni stupore, come dichiarare lo sciopero, come hanno annunciato a partire dal 22 giugno, con una clinica nei fatti già in stato di smobilitazione. Ma altrettanto corta per i pazienti calabresi che sono tornati ad emigrare, per i tanti che muoiono senza una possibilità e per la verità, anche essa in stato comatoso, che noi invece soccorriamo nel tentativo di farla vivere, al pari della clinica Sant’Anna Hospital.
Tutto ritorna intorno alla figura di Alessandro Castellini ed alle sue magie societarie, dove abbiamo più volte trovato Davide Bonetti, perché insieme protagonisti delle cronache giudiziarie e quindi, soggetti non presentabili come artefici da palcoscenico del cosiddetto rilancio del Sant’Anna Hospital. Noi siamo certi che né loro, né gli altri siano le persone giuste per effettuare un normale ragionamento di impresa, perché il loro tocco è malefico e soprattutto dettato dalla ‘ndrangheta (http://www.iacchite.blog/catanzaro-santanna-hospital-al-capolinea-in-attesa-che-finanza-e-dda-battano-un-colpo/).
Tutto parte e tutto ritorna a Fidimed Fiduciaria Srl. Inizia da qui la costruzione di alcune società dal dubbio valore imprenditoriale, come Sanità Futura capitalizzata con le quote di Villa S.Anna SpA a loro volta messe nel trust Fidimed. Tutto ritorna questa volta in quel di Pesaro, dove ha residenza Davide Bonetti, implicato nella vicenda del 21 milioni di Hearth Italia proprio con Fidimed, dove le cronache riportano la società milanese in quella che viene definita la “Pesaro segreta”, qui ha domicilio Axum Srl, il cui capitale sociale è di 10mila euro, e detiene l’intero pacchetto azionario della fiduciaria milanese.
Più volte l’allegra coppia di Castellini e Bonetti, i goleador della truffa, sono cadute nelle maglie della magistratura e della Guardia di Finanza, per reati socialmente infamanti e, ogni volta una loro società è rimasta incastrata, ma seguendo le tracce la società vittima è sempre la stessa, che cambia pelle, domicilio, azionisti, tornando alla fine sempre a Fidimed, il frutto delle diverse capriole all’interno di scatole cinesi (http://www.iacchite.blog/catanzaro-santanna-hospital-in-ferie-lombra-del-clan-mancuso-e-50-sfumature-di-truffa/).
In principio si chiamava Amphora Fiduciaria e di Revisione Srl con sede in Roma, variata nella forma giuridica e denominazione sociale come certifica il decreto del MISE (Ministero dello Sviluppo Economico) del 20 febbraio 2007, che trasferisce l’autorizzazione per l’attività fiduciaria a Amphora Fiduciaria SpA. Sarà Amphora Fiduciaria SpA nel mese di Aprile 2010 a restare nelle maglie dell’inchiesta sulla SIM (società sanmarinese) la cui truffa fu indicata in circa 100milioni di euro, dove il protagonista è sempre Davide Bonetti.
Amphora Fiduciaria SpA il 07 giugno 2011 e il MISE con suo decreto certifica e trasferisce l’autorizzazione all’esercizio dell’attività fiduciaria, per modifica della denominazione sociale a Mia Fiduciaria SpA sempre con sede in Roma, dove Davide Bonetti ricopre la carica di direttore generale. Segue in data 11 aprile 2014, come da decreto del MISE per la conferma dell’autorizzazione all’esercizio di attività fiduciaria, la trasformazione di Mia Fiduciaria SpA, per variazione della forma giuridica in Mia Fiduciaria Srl con sede in Roma.
E’ il 27 aprile 2015 e si costituiscono davanti al notaio il rappresentante di Fidimed Fiduciaria Srl (socio unico), capitale sociale 10mila euro con sede in Milano, Piazza Cavour n.3 ed il rappresentante di Mia Fiduciaria Srl capitale sociale 50mila euro con sede in Roma, Viale Aventino n.89, nella persona di Roberto Rosolen, consigliere d’amministrazione. Le parti convengono a seguito delle delibere adottate dalle rispettive Assemblee dei Soci, la fusione per incorporazione inversa di Mia Fiduciaria Srl in Fidimed Fiduciaria Srl, con l’azzeramento del capitale sociale di Mia Fiduciaria Srl e la ripartizione del capitale di 10mila euro di Fidimed in capo ai soci, secondo le quote originarie, già detenute in nella società incorporanda (Mia Fiduciaria Srl).
La nuova società Fidimed Fiduciaria Srl viene così partecipata: 80% delle quote sono intestate ad Axum Srl con sede in Pesaro, mentre il restante 20% delle quote viene intestato a Trentuno Srl con sede legale a Padova in Piazza Garibaldi n.8 (!) Ecco che tutto ritorna, nella “Pesaro segreta” e nelle mani di Alessandro Castellini con la sua società, come sempre domiciliata nell’ormai famoso civico 8 di Piazza Garibaldi di Padova.
Il profilo del magico Alessandro Castellini lo traccia il Mattino di Padova il 10 dicembre 2009, siamo nel pieno dello scandalo che ha fatto tremare la città di Padova, per l’eredità del pellicciaio Conte: «E’ giovane, bravo e pieno di qualità Castellini. Ben presto si mette in luce e arricchisce il suo portafoglio clienti di nominativi illustri (…) Amico del notaio Giancarlo Muraro di Asiago che un anno fa pubblicò il «presunto» testamento Conte, a quel professionista di fiducia si rivolge per far registrare, il 4 febbraio scorso, l’atto costitutivo della società immobiliare Aurora srl, di cui è amministratore unico, comprata in parte dal neomilionario Luciano Cadore. Ma Castellini figura in tante altre società: è presidente del collegio sindacale di International Consulting Group spa di Milano (attiva nella pianificazione e consulenza aziendale) e di I.C.G. International Consulting Group spa pure di Milano; è sindaco nella padovana Compumania (commercio di computer) e socio-liquidatore di Advice sas (servizi in materia di contabilità e fiscale); è sindaco in Auto Planet spa (commercio di auto) e consigliere in Manzoni 20 srl (consulenza commerciale); è sindaco supplente nella padovana Ar (costruzioni) e socio accomandatario nella Trentuno sas (consulenza imprenditoriale); è sindaco supplente in HBrand spa di Sarmeola di Rubano (si occupa di gestione dei diritti connessi alla proprietà industriale o intellettuale), di Pietro Rosa Tbm srl di Maniago e presidente del collegio sindacale della metallurgica Brondolin spa del Varesotto».
Interessante sempre per tracciare il profilo di soggetti “criminali” Castellini e Bonetti è una pubblicazione del 25 gennaio 2013 sulla testata Pianetabasket a firma di Anja Cantagalli: “Il Teramo Basket…e le matrioske” – Che bello giocare alle matrioske, vedere come sta dentro l’altra, perfettamente… La Teramo Basket srl sta nella Gth Holding srl, la Gth Holding srl sta nella Costruzioni & Investimenti srl, la Costruzioni & Investimenti srl sta dentro due fiduciarie, la Amphora Fiduciaria (ora denominata Mia Fiduciaria SpA) e la Sanpaolo Fiduciaria SpA. La Amphora Fiduciaria sta nella Axum srl (di Pesaro), nella Trentuno srl (di Padova) e proprietaria ne è anche la signora Costanza Ceccolini, amministratrice della Axum. Il gioco delle matrioske, delle scatole cinesi (…)”. Della serie: paese che vai, Castellini che trovi…
Siamo, siete avvisati: ora Alessandro Castellini pascola in quel di Catanzaro, traffica nel Sant’Anna Hospital, aspettiamoci l’ennesimo scandalo condito di truffa e con tanto di “marameo” al procuratore Gratteri, che riesce anche ad andare a Tropea alla convention ufficiale della massomafia mascherata, a dimostrazione che in Calabria ormai non c’è nessuna speranza. Corrado Augias aveva pienamente ragione, altro che storie.