Politiche 2022. Reddito di cittadinanza: la memoria corta (e la faccia di bronzo) di Madame Fifì e del Pd

Da oltre dieci giorni se andate sul sito del Corriere della Calabria – ma anche di altri siti di media di regime, compreso quello del clan Mancuso di Limbadi – vi appare lo spot GIU’ LE MANI DAL REDDITO DI CITTADINANZA. E poi sotto: DIFENDERE E RAFFORZARE IL DIRITTO AL REDDITO INTEGRANDO SUSSIDIO E  LAVORO.

Voi penserete, guarda che pubblicità sfrenata del M5S per accaparrarsi il voto dei beneficiari del reddito. Poi vai giù e leggi: SCEGLI IL PD, firmato Enza Bruno Bossio, la ragione della passione. Sì, avete capito bene: Enza Bruno Bossio in… Adamo, meglio conosciuta a Cosenza come Madame Fifì, la maga del… bene!

Mizzica, non ricordavamo che il Pd fosse stato promotore e difensore del reddito di cittadinanza! Per non sbagliare, siamo andati a vedere il verbale d’aula della Camera dei Deputati ed esce fuori che nella seduta n.145, votazione n. 1 del 20/03/2019 il Pd votò contro l’approvazione del reddito, 105 voti contrari, tra cui in primis quello dell’onorevole Enza Bruno Bossio in Adamo alias Madame Fifì.

Sempre nel lontano 2018 Enza Bruno Bossio, intervenendo in Aula alla Camera, dichiarava testualmente:Il reddito di cittadinanza è, oltre che una truffa lessicale, anche una truffa elettorale….”.  E poi concludeva: “ Il reddito di cittadinanza non esiste in nessun altro Paese nel mondo, il reddito di inclusione è la prima misura che ha dotato l’Italia di uno strumento universale per il diritto all’esistenza”.

Ora, bisogna prendere atto che sulla via di Damasco la Bruno Bossio si è convertita al reddito di cittadinanza. Meglio tardi che mai. Le consigliamo piuttosto di leggere meglio la misura, in quanto sempre nella locandina in oggetto lei auspica: “INCENTIVARE I DATORI DI LAVORO CHE ASSUMONO”. Umilmente le vorremmo far notare che è già così: un datore di lavoro che assume un percettore di reddito di cittadinanza acquisisce automaticamente lo stipendio dello stesso per i mesi rimanenti alla scadenza del reddito come forma di incentivo. E’ proprio vero, le bugie hanno le gambe corte. Più o meno come quelle di Enza Bruno Bossio, pardon di Madame Fifì.