Il rapporto tra l’Università della Calabria e i concorsi, ultimamente, è sempre più imbarazzante.
Oggi abbiamo pubblicato la notizia dell’annullamento di un concorso irregolare da parte del Consiglio di Stato ma non è certo la prima volta che ci occupiamo di queste vicende.
L’11 aprile scorso, l’Unical, per esempio, ha pubblicato sul suo sito istituzionale la notizia dell’annullamento della preselezione per l’ormai celeberrimo concorso “chiacchierato” per il reclutamento di sette unità di personale categoria C dell’area tecnica, tecnico-scientifica ed elaborazione dati, a tempo determinato della durata di anni due.
Si tratta del concorso del quale, tempo fa, Iacchite’ ha annunciato i possibili vincitori.
L’Università della Calabria aveva convocato i circa mille candidati per la prova preselettiva, dividendoli in cinque turni diversi (almeno per la prima…) e abbiamo documentato in diretta come la stessa prova sia iniziata con tre ore di ritardo (!!!) per non meglio specificati problemi tecnici.
Successivamente, i candidati hanno concluso la loro prova ma poi, ad appena tre giorni di distanza, è arrivato l’annuncio che è stato tutto inutile.
La comunicazione, firmata dal direttore generale Fulvio Scarpelli, adduceva come motivazione “anomalie tecniche” ovviamente non specificate e dava appuntamento ai candidati a data da destinarsi.
Una procedura che puzza di “problemi” non certamente tecnici lontano un miglio e che potrebbe essere propedeutica ad un clamoroso annullamento del concorso “pilotato”, del quale ormai anche le pietre conoscono i vincitori.