Guerra nucleare? Tranquilli, non c’è da preoccuparsi: è un film

TRANQUILLI, NON C’E’ DA PREOCCUPARSI

di Pino Tassi

Tranquilli, non c’è da preoccuparsi, sicuramente stiamo assistendo ad una grande finzione cinematografica.

La notte scorsa il Presidente Biden dichiara in un comizio elettorale che siamo ad un passo dalla guerra nucleare. rischiamo l’Armageddon confondendo film e protagonisti. A Biden ogni tanto scappa di dire la verità, alla sua età  e con un leggero rincoglionimento in atto è naturale che ci sia una voce dal sen fuggita. Poi richiamar non vale.

Putin da Mosca non smentisce, mentre i suoi gli urlano di vergognarsi se non ne sgancia almeno un paio di bombette da 50 chiloton.

Di fronte a dichiarazioni così allarmanti tu ti aspetteresti che i capi dei governi europei ,che per coincidenza si trovano riuniti tutti insieme a Praga, si allarmino e chiedano chiarimenti. Invece niente, continuano a ballare sul Titanic, anche loro confondendo film e protagonisti. Fanno foto di gruppo, sfilano sul red carpet per vedere chi è il meglio del bigoncio e parlano, mangiano, parlano. La Metsola vuole più armi pesanti e carri armati all’Ucraina. Borrell chiede nuovi aiuti economici per Kiev. Scholz dice che siamo fermi accanto a Zelensky, la Marin che la Russia si ritiri. Mentre Draghi invoca già una grande conferenza in Germania per la ricostruzione dell’Ucraina. Lui, sempre il migliore, è avanti con tempi e idee. E’ un festival di chi la spara più grossa. Manca solo che Stoltenberg dichiari: se Putin sgancia una bomba, noi siamo pronti a sganciarne 10 bombette di 100 chilloton. Evviva…

Naturalmente non può mancare Zelensky, che non ne perde una, prima chiede di sganciare ai nostri una bombetta di appena 20 chiloton per far vedere a Putin l’effetto che fa, poi si dichiara preoccupato per il rischio nucleare però solo di quello della centrale di Zaporizhzhia. Mentre la sua vicepremier Vereschuck con la sua nota pacatezza afferma: entro Natale libereremo il Dombass.

E noi in Italia siamo sempre sul pezzo. Forse pensando anche alle parole di Biden sul pericolo nucleare che oggi si fa avanti con forza l’idea di un ministero alla Natalità. Idea brillantissima partorita dalla mente geniale di Matteo Salvini e fatta propria da Giorgia Meloni. Bisogna iniziare a pensare alla ripopolazione della specie italica, meglio attrezzarsi e programmarsi in tempo. E se serve potremmo arrivare anche al blocco della legge 194 per emergenza di guerra. Mentre avviene tutto questo, il Pd, principale partito di opposizione, riunisce la sua direzione e in 10 ore di dibattito intenso sul sesso degli angeli non trova un minuto per pronunciare la parola pace.

E’ un manicomio. Ma non preoccupatevi, è un film. Ora, delle due l’una, o è Kubrick che sta facendo il Dottore Stranamore, 2^ parte, oppure è Orson Welles che ci sta prendendo per i fondelli con la nuova edizione della guerra dei mondi. E se fosse TOTO’ CON IL MEDICO DEI PAZZI?

Ps: In tutto questo casino, non si capisce cosa stiano aspettando i movimenti pacifisti a scendere in piazza.