«La città di Palmi e la Piana tutta, sono allo stremo. La gente non sa più a che santo votarsi; sappiamo di persone che pur di non affrontare estenuanti file al pronto soccorso di Polistena, hanno evitato di mettersi i punti di sutura su un taglio da motosega, arrangiandosi con fasciature fai da te e cure improvvisate». È quanto asserito da Saverio Gioffrè, commissario del circolo di Fratelli d’Italia a Palmi.
«A questo punto, come comprensibile la preoccupazione in città e nella Piana tutta è palpabile. Aver parlato degli altri ospedali calabresi senza aver preso in considerazione il nosocomio cittadino ha mandato in fibrillazione l’intero territorio, preoccupato che anche la speranza che in prossimo futuro possa finalmente vedere la luce il nuovo ospedale della Piana sia persa», ha asserito Gioffrè.
Dopo la chiusura del vecchio ospedale, dopo la chiusura l’estate scorsa anche del punto di primo intervento, chiusura contro la quale il circolo FdI ha promosso una raccolta firme rimasta ad oggi senza alcuna risposta, «perdere anche la flebile speranza che si possa almeno avere il nuovo ospedale ha esacerbato gli animi».
«La gente è stanca, di non avere luoghi di cura e non sopporta più di vedersi privare di un sacrosanto diritto costituzionale. Ancora una volta, chiediamo al presidente e commissario alla sanità Roberto Occhiuto, di prendere una posizione chiara sulla sanità nella Piana ed in particolare sul nuovo ospedale di Palmi. La corda è molto tesa e prossima alla rottura, intervenga con chiarezza prima che sia troppo tardi», ha concluso.