Cosenza-Frosinone 1-2, quarta sconfitta di fila: Lupi in caduta libera. Cercasi allenatore disperatamente

Il “sogno” del Cosenza di strappare un punto al Frosinone, di evitare la quarta sconfitta consecutiva e di “salvare” la panchina di Dionigi dura settanta minuti, dopo un primo tempo complessivamente positivo che si era concluso in parità. Cosenza in vantaggio al primo tiro in porta, in contropiede, con Merola, Frosinone costretto a inseguire, che comunque perviene al pareggio con Moro. Nella ripresa, ci si aspetta un Cosenza quantomeno col coltello tra i denti e invece il Frosinone (che tuttavia è sempre la capolista del torneo) domina in lungo e in largo finché, a 20 minuti dalla fine, trova il gol della vittoria.

La fiducia a tempo per Dionigi, annunciata in settimana dal patron Gargamella, è sostanzialmente finita ma non sarà facile trovare un tecnico perché nell’ambiente tutti sanno che il Cosenza ha una pessima squadra ma soprattutto un pessimo presidente e i rifiuti (non la spazzatura tanto cara a Guarascio ma i no spiattellati in faccia al diesse Gemmi) sono stati almeno cinque… Vedremo se ci sarà qualche “temerario”. Intanto, Dionigi non si è presentato in conferenza stampa: al suo posto il diesse Gemmi, che ha preso tempo ma ha confermato che ci sono le fatidiche “valutazioni in corso”, in attesa che qualcuno gli dica di sì. Una barzelletta continua.

Nel frattempo, che dire? A differenza delle ultime gare il Cosenza almeno è rimasto in partita fino alla fine, ma ha manifestato evidenti difficoltà nell’organizzare azioni concrete e potenzialmente pericolose. Tradotto in soldoni, non c’è un’idea di gioco, non c’è un’identità e non c’è nessuno che possa dare un minimo di qualità alle giocate: niente da fare. Per non parlare di una difesa che puntualmente becca gol e di giocatori imbarazzanti (Panico su tutti), che ormai non fanno più neanche notizia. Quanto al fatto che la squadra non segue più il tecnico, nonostante le “tarantelle” comunicative, è del tutto evidente che i calciatori non vedono l’ora che Dionigi faccia le valigie. In sostanza, il Frosinone ha sempre mantenuto in maniera salda e concreta il timone del match e buonanotte ai suonatori.

LA CRONACA

Dopo due tentativi senza molta convinzione del Frosinone, al 18’ l’occasione per gli ospiti è ghiotta: Garritano riceve dal limite e lascia partire il sinistro a giro sul palo più lontano, ma la palla esce di un niente. Al 20’, al primo tentativo, il Cosenza passa in vantaggio: Lucioni è tratto in inganno da un retropassaggio di testa a campo aperto e si fa tagliare fuori dal movimento di Merola: davanti a Turati quest’ultimo non sbaglia e porta i suoi in vantaggio, è 1-0. Prova a tornare in partita il Frosinone con un buon colpo di testa di Moro al 24’, che trova la pronta risposta di Marson. Al 27′ il Frosinone pareggia. Mazzitelli porta i suoi in avanti lungo il lato sinistro del campo, poi alza lo sguardo e fa partire un traversone profondo, che cade sulla testa di Rohden. Il numero 7 appoggia al volo per Moro, che si fa largo nella retroguardia rossoblù ed impatta di testa alle spalle di Marson. Si va al riposo sull’1-1.

La prima occasione della ripresa giunge al 56’ ed è a tinte gialloblù: Mulattieri, lanciato a campo aperto da Mazzitelli, porta palla per poi lasciar partire un destro ad incrociare, la palla termina di poco fuori. Ci riprova il Frosinone un minuto dopo con Mazzitelli che, dalla distanza, lascia partire una sassata di sinistro che colpisce Panico e mette in difficoltà Marson, l’estremo difensore rossoblù però è bravo a bloccare in due tempi. Al 65’ il subentrato nonché ex di turno Caso, ricevuto dal limite, con una velocità fuori dal comune, salta una parte della difesa cosentina, giunge sul fondo e serve un’ottima palla rasoterra ai suoi attaccanti, ma l’estremo difensore avversario arriva prima di tutti. Al 70’, dopo un lungo forcing, il Frosinone trova il raddoppio: Caso serve Mazzitelli sulla corsia di sinistra, il quale con una forte rasoiata pesca a pochi passi dalla porta Mulattieri che la deve solo spingere dentro, è 1-2. La partita in pratica finisce qui perché il Cosenza non è più in grado di rendersi pericoloso.

COSENZA-FROSINONE 1-2

COSENZA: Marson, Brescianini (14′ st Vallocchia), Rigione, Kornvig (21′ st D’Urso), Larrivey (21′ st Zilli), Brignola (32′ st Butic), Panico, Merola, Venturi, Martino, Voca (32′ st Calò)
A disposizione: Matosevic, Rispoli, Meroni, Vaisanen, Nasti, Sidibe, La Vardera
Allenatore: Dionigi

FROSINONE: Turati, Lucioni, Rohden (15′ st Kone, 46′ st Lulic), Mulattieri, Boloca, Garritano (15′ st Ciervo, 41′ st Sampirisi), Ravanelli, Moro (15′ st Caso), Monterisi, Mazzitelli, Frabotta
A disposizione: Loria, Kalaj, Szyminski, Cotali, Oliveri, Borrelli, Insigne
Allenatore: Grosso

ARBITRO: Sig. Zufferli Luca di Udine

MARCATORI: 20′ pt Merola (C), 28′ pt Moro (F); 25′ st Mulattieri (F)

NOTE: Spettatori: 3756; Ospiti: 70; Incasso: 20.862€ Ammoniti: 30′ pt Ravanelli (F), 45′ pt Lucioni (F); 8′ st Merola (C), 25′ st Venturi (C), 30′ st Mazzitelli (F), 46′ st Calò (C) Espulsioni:  Recupero: 1′ pt; 5′ st.