L’aver spostato i soldi che la passata amministrazione comunale di San Giovanni in Fiore aveva ottenuto dal Ministero degli Interni (960 mila euro) per mettere in sicurezza il costone roccioso di viale della Repubblica su via Roma per realizzare un’isola pedonale avversata dalla stragrande maggioranza dei cittadini sangiovannesi non è andata giù ai residenti di viale della Repubblica i quali hanno inviato un esposto alla procura di Cosenza per chiedere di intervenire e ripristinare il finanziamento originario.
I residenti, nella loro denuncia scrivono: “La nostra sicurezza è in pericolo. Le nostre case rischiano, in caso di forti eventi atmosferici, di essere sommerse da detriti e grossi massi che sono proprio a ridosso delle nostre abitazioni. Finalmente eravamo, dopo tante richieste, riusciti ad aver ottenuto il finanziamento di un progetto per la messa in sicurezza.
La nuova amministrazione ha deciso, senza nessuna autorizzazione dal Ministero degli Interni, di spostare le risorse su opere di facciata.
Avendo appreso della decisione della giunta comunale abbiamo chiesto spiegazioni. Purtroppo, non abbiamo avuto risposta. Anzi, sono iniziati i lavori su via Roma con le risorse che servivano alla nostra sicurezza.
Crediamo non sia giusto. Ci rivolgiamo a codesta Procura per avere giustizia…”.
Ora la documentazione e le firme dei residenti sono presumibilmente sul tavolo del famigerato Cozzolino, magistrato corrotto della procura di Cosenza che finora è riuscito a insabbiare tutto l’insabbiabile su San Giovanni in Fiore con il placet del procuratore Gattopardo. Noi non possiamo fare altro che dare notizia di quanto accade ma tutti sanno che alla procura di Cosenza detta non a caso porto delle nebbie regna sovrana la corruzione. E le coperture sono più alte e impenetrabili di un… muro di gomma.