Calabria, le pagelle del 2022 tra serio e faceto

Il 2022 si conclude con l’arrivo di 51 “compagni” medici  cubani. Una avanguardia selezionata volta a preparare il terreno per l’arrivo della colonna speciale “EL CHE GUEVARA” che verrà dislocata al controllo totale del territorio dal Pollino all’Aspromonte. Finalmente il sogno di Ernesto verrà realizzato e la rivoluzione sarà esportata nell’Occidente corrotto. In più per il 2023 si prevede l’arrivo di camerieri, ristoratori, nani e ballerini/e di lap dance. Un volo speciale porterà i cubani a soggiornare sulle nostre spiagge. Basta con Varadeo e Punta Cana, tutti vogliono venire sulle spiagge di Gioia Tauro e San Ferdinando. Soprattutto dopo l’operazione depuratori, diretta personalmente dal nostro presidentissimo, che ci ha ridato un mare splendido splendente come la… faccia sua. EL PUEBLO UNITO JAMAS SERA VENCIDO. 

Ha chiuso il 2022 con il botto. Prima l’elezione al Parlamento italiano, poi l’idea innovativa del Palaghiaccio. L’originalità è che invece di farlo/i nelle cittadine calabresi, l’ha fatto a Milano davanti alla Stazione Ferroviaria. Lì danzano, pattinano, volteggiano, e pure magnano, qui si sta a guardare. Veni Natale non tengo denaro, prendo una pippa (!) e comincio a fumare…

È di ieri la notizia che in tutto il 2022 sono state approvate ben 55 proposte di legge. Le sedute del Consiglio Regionale sono state 20, dicasi 20. Mentre quelle di commissioni 140. In pratica un consigliere regionale è stato impegnato in aula a Reggio due volte al mese, ad abbondandum. E certa stampa esulta per l’ottimo risultato. Fatevi voi un calcolo per vedere quanto guadagna un consigliere a seduta. E metteteci pure le riunioni di commissioni.

Tutti ad applaudire Giuseppe Conte per l’opposizione decisa e ferma a Roma. Poi in Calabria non c’è scruscio di opposizione. L’unica regione meridionale dove Conte non ha potuto incontrare i percettori del Reddito di cittadinanza. Misiti, visto l’andazzo, è scappato. Conte ha dichiarato: mi “hanno” rimasto solo sti quattro…

Irto ha convocato i consiglieri regionali e ha detto che il Pd in Calabria va a gonfie vele. Non si sa dove vive Irto, visto che alle politiche di settembre il Pd in Calabria ha preso solo un deputato e tra l’altro di Articolo 1.

Il responsabile della sanità del Pd nel Meridione ha dichiarato che c’è una svolta nella sanità calabrese. Il trauma per la mancata elezione al consiglio regionale e al parlamento deve essere stato micidiale.

Apprendiamo da organi di stampa qualificati che la mancata elezione in parlamento è colpa del sistema elettorale impazzito. Chissà se qualcuno informerà queste menti brillanti della stampa che per essere eletti servono anche i voti. E una che si candida per la terza volta in parlamento qualche voto dovrebbe anche averlo.

VENI, VIDI, VICI! E’ venuto per la terza volta in Calabria e anche questa volta ha fatto il capolista fottendo a tutti. Non si hanno più notizie di lui in Calabria dal 25 settembre. Alle prossime elezioni è già pronta la nuova lista, dove coglio coglio.

È venuto in Calabria, ha raccolto tutto il malcontento nella sinistra, ha fatto un fottìo (grande quantità) di liste prendendo un 17%, ottimo risultato, e due consiglieri regionali. Nessuno dei suoi gli ha chiesto di candidarsi anche come consigliere. Il risultato è che lui è rimasto fuori, e i due consiglieri dopo un anno si sono anche separati (nel senso che Lo Schiavo è passato con… Mammoliti, manculicani). Anche se Ferdinando Laghi è forse il miglior consigliere di opposizione, ma ci vuole poco con questa compagnia.

Sulla carta capo dell’opposizione, ma con la zavorra del Pd e del M5s cosa poteva fare di più?

È venuto in Calabria a dirci che sull’autonomia la pensa come…Occhiuto. Quale viatico migliore  per diventare il prossimo segretario nazionale del Pd?

Così pronta sulle questioni nazionali, così monocorde sulle questioni regionali. Si è scomodato perfino Macondo per incensare il Palaghiaccio di Milano. Tra l’altro Macondo viene distrutto dal… vento. Povera Calabria.