Sono anni ormai che si seguono appassionatamente le varie e variopinte vicissitudini dell’IC Rende Quattromiglia; ed ebbene sì…. anche quest’anno siamo qui a raccontare e testimoniare l’amara verità che accomuna le famiglie rendesi.
Come da tempo si sa l’amministrazione comunale soffre la perdita del sindaco e di un insieme di assessori e consiglieri. In una normale cittadina di spera comunque di andare avanti almeno sotto il fronte del diritto all’istruzione che meritano i ragazzi di queste generazioni ma così non è.
Ieri mattina l’istituto Falcone ha visto protagonisti i ragazzi che, assentandosi in massa, hanno voluto protestare contro le problematiche che da anni ormai affliggono la comunità scolastica. Sono stati loro a perdere, ancora una volta, un giorno di scuola in cui avrebbero avuto, ancora oggi, le visite di tecnici del comune, tecnici delle ditte, e chissà cos’altro.
Ricorderete tutti che nel mese di settembre il comune ha voluto omaggiare i ragazzi della scuola con la concessione di un plesso riadattato secondo la normativa antisismica (a soli 8 mesi di ritardo rispetto alle promesse fatte)… sarà anche antisismico ma all’interno, la capanna che ospitò il Divino Gesù, a confronto aveva di certo temperature più consone. Eh si…questi ragazzi hanno saltato la scuola a causa di un sistema termico di ultima installazione non funzionante… o meglio correggiamoci…sottodimensionato al numero di elementi presenti nel plesso.
Cosa sarà mai vi direte… ma…… unico plesso nuovo nell’hinterland, visibilmente da copertina, con docenti validissimi, si ritrova, nelle prime giornate di freddo reale a non sopportare le temperature causando le lamentele dei ragazzi, dei docenti e del personale.
E chi paga? I ragazzi!!!sempre e solo loro!! Pagano i piccini delle primarie di Quattromiglia che dopo due anni ancora non hanno una scuola che possa essere definita tale… pagano i piccini di Santo Stefano di Rende che fanno lezione nel sottochiesa, concesso gentilmente dal parroco, paga noi ragazzi delle secondarie di Santo Stefano che sono ospitati in un plesso (gelido, senza termosifoni funzionanti in alcune classi) a notevole distanza dalle proprie abitazioni e non si sa quando potranno riappropriarsi del proprio, e pagano anche i ragazzi di Quattromiglia, che sorridenti hanno varcato quella soglia ignari delle problematiche che ancora ci sarebbero state.
Pagano i genitori si!! Che hanno figli iscritti nella stessa scuola ma ubicati in spazi diversi, che al mattino sfrecciano a destra e a manca, lasciando anche qualche bambino prima dell’ingresso altrimenti non riuscirebbero a portare gli altri figli, che per praticità sono stati iscritti nello stesso plesso ma si trovano distanti. La popolazione di Rende Quattromiglia è stanca delle promesse non mantenute, è stanca dei calcoli sbagliati, degli impianti nuovi non funzionanti, degli educatori non concessi, delle giornate perse a discutere tra genitori su cosa porterà il domani nelle scuole rendesi.
Si chiede a ciò che resta di questa amministrazione di dare un cenno minimo di vita, perché oggi protestano ancora i ragazzi che, anziché riflettere sul futuro devono ancora pensare a quante sciarpe indossare il giorno dopo per non finire ammalati in una scuola dell’obbligo
Un gruppo di genitori