Altri cinque corpi senza vita sono stati trovati nell’area del naufragio di migranti avvenuto il 26 febbraio scorso a Steccato di Cutro. Si tratta di un bambino tra i 7 e gli 8 anni, di una bimba di circa tre anni e di tre adulti, due uomini e una donna, di cui ancora non si conosce l’età. Il corpo del piccolo è stato individuato a Praialonga. Sale così a 86 il numero delle vittime e a 35 il numero dei minori deceduti nel naufragio, dei quali 26 quelli compresi nella fascia d’età tra 0 e 12 anni.
«Per favore, non sospendete le ricerche in mare dei nostri cari. Noi pensiamo che sotto la barca ci siano ancora molti corpi». A dirlo è Zahra Barati, una donna afghana che nel naufragio di Cutro del 26 febbraio ha perso il fratello partito dalla Turchia per raggiungere la sorella in Finlandia. Adesso, infatti, la preoccupazione dei familiari delle vittime – ne mancherebbero all’appello ancora 16 secondo la Polizia di Crotone – è che alcuni corpi siano rimasti incastrati nel vano motore tra i resti del caicco “Summer Love” in fondo al mare. Per questo, continua incessante il lavoro dei soccorritori di Guardia Costiera, Gdf e Vigili del fuoco per setacciare ogni metro quadrato di specchio d’acqua e di terraferma.