Filandari, il volto sfacciato della massomafia

E alla fine tutto quello che abbiamo detto si è avverato.
Ecco il sindaco di Filandari, la signora Concettina Rita Maria Fuduli, che in debito con il suo salvatore, il celeberrimo Peppe ‘ndrina, si mostra orgogliosa in foto con parte della lista.
Parte, perché gli impresentabili li ha lasciati a casa. Infatti mancano i candidati Restuccia e Pesce. Appunto quelli più “problematici” a causa delle parentele attenzionate dalla DDA DI GRATTERI.
RESTUCCIA è il nipote di Angelo Restuccia, morto il 26 gennaio scorso e secondo le carte della DDA pezzo da 90 della ‘ndrangheta vibonese. Giuseppe Pesce, invece, è il padre di Alessia Pesce, accusata di favoreggiamento nell’omicidio del giovane Vangeli, è apparentata ai Prostamo di S Giovanni di Mileto.

Da notare che nella foto con l’onorevole massomafioso (dichiarato ufficialmente impresentabile dal governo Meloni, che non lo ha voluto tra i sottosegretari perché compare largamente in almeno tre inchieste della Dda di Catanzaro) c’è una new entry in quota Alfonsino Grillo (mitologico commissario del Parco delle Serre in quota massomafia), tale Gilda Guerrera, altra figura con parentele molto discutibili, visto che i suoi zii figurano anche loro nelle ultime inchieste della Dda nel Vibonese, Costa Pulita e Nemea.

E c’è anche lo zio paterno, cognato della Famiglia Soriano di Pizzini, riconosciuto locale di ‘ndrangheta.
Insomma la Fuduli non si fa mancare proprio niente pur di vincere.
E la foto è la prova schiacciante di quello ampiamente scritto.
E le procure di Vibo e Catanzaro dormono…  Forse aspettano che qualcuno ci spari? Confidiamo nel nuovo prefetto, che finalmente sta facendo pulizia ma non perda tempo che questi… sparano!

Lettera firmata