Era uno psicologo e lavorava per il progetto “Cafè Alzheimer” dell’associazione “Il mio blu” di Cosenza. La vita di Gabriele Greco, appena 29enne, si è spenta nel giorno della Liberazione all’ospedale Moscati di Aversa.
Da quanto si è appreso il giovane, figlio di Francesco, noto cardiologo cosentino dirigente medico di II livello all’ospedale dell’Annunziata di Cosenza, era ad una festa a casa di amici dove ha trascorso il ponte della Liberazione. Improvvisamente ha accusato un malore. Gli amici hanno allertato il 118 che ha provveduto a trasportarlo in ospedale dove il suo cuore, purtroppo, ha smesso di battere. Non sono ancora chiare le cause della morte e secondo quanto si apprende, sarà eseguita l’autopsia (https://www.iacchite.blog/aversa-giallo-sulla-morte-di-un-giovane-cosentino/).
La notizia si è diffusa a macchia d’olio e dalla provincia di Caserta è giunta nel capoluogo calabrese. L’associazione “Il mio blu” lo ricorda come “professionista eccellente, un principe educato, onesto. Con Gabriele abbiamo costruito un percorso per i nostri ospiti che ha dato i suoi frutti immediatamente. Sono veramente distrutto dal dolore e vi chiedo una preghiera per Gabriele e soprattutto per i suoi genitori, ai quali va tutta la mia vicinanza e il mio affetto per una così grave tragedia. Ciao Gabri non potrò scordarti mai e ti porterò per sempre nel mio cuore con la consapevolezza che un giorno potrò riabbracciarti”.