Cosenza. “Sodomìa. vita di un boss e di un operaio”: il libro di Saverio Di Giorno a “La Base”

Venerdì 12 maggio ore 18.30 a “LA BASE” in Via Macallè si presenta SODOMiA. Vita di un Boss e di un Operaio di Saverio Di Giorno. L’autore ne discuterà con Claudio Dionesalvi che ha contribuito alla stesura. Che senso ha avuto tornare indietro di qualche decennio e andare riprendere attraverso due vite i retroscena di processi, campagne elettorali, investimenti spariti?

Che lezioni possono dare? Tutte quelle che contano perché Cosenza e l’Italia sono posti che non cambiano mai davvero e non cambia nemmeno chi ha potere. È possibile definire una democrazia sviluppata una terra nella quale possono convivere tranquillamente un Operaio sfruttato e privato delle possibilità di scegliere e un uomo che può passa impunemente tra affari, azioni efferate e condizionare elezioni e investimenti?

Uno scarsissimo ricambio di classe dirigente ha fatto sì che le istituzioni fossero letteralmente occupate e gestite in maniera padronale da pochissimi che sono in larga parte gli stessi di quegli anni. E come ci si è garantiti tanta longevità? La risposta e semplice e la insegnano gli anni andreottiani: la ricattabilità. Chiunque abbia ceduto a compromessi, abbia scelto di chiudere gli armadi con qualche scheletro divenendo ricattabile ha continuato, diversamente chi ha fatto il suo è stato messo da parte con trasferimenti, punizioni o semplicemente accantonato nelle riserve. E quei segreti reggono il potere tutt’oggi. Non a caso la ristretta cerchia di professionisti (avvocati principalmente, ma non solo, anche banchieri), imprenditori, politici ricompare schematicamente.

Un racconto che viene fuori da due anni di ricerche, viaggi, interviste. Pagine intense nelle quali vengono ricostruiti i cambiamenti e i non cambiamenti della Calabria. Trasformazioni che hanno determinato in parte destini dell’intera nazione. Oggi Cosenza è una terra grigia in cui i ruoli si sovrappongono. Brodo di coltura di legami, spartizioni e riciclaggio di denaro. Molti degli attori economici e politici che oggi o fino a pochi mesi fa erano all’apice della carriera professionale affondano le loro radici in anni oscuri.
Il racconto si snoda attraverso due vite: quella di Franco Garofalo, braccio destro del boss Perna, e quella di un Operaio coetaneo e anonimo. La ricostruzione avviene attraverso documenti, atti di processi e indagini (alcune inedite) e attraverso le risposte degli stessi due messi di fronte alle loro scelte e quello che hanno prodotto.
L’uno Garofalo messo di fronte ai documenti, le carte rinvenute anche da Iacchité (da cui Sodomia riprende alcuni passi) racconta con nomi e cognomi da politici a magistrati e ammette di aver usufruito dei servizi di magistrati ancora in servizio e di politici in auge. “Potevamo arrivare quasi ovunque” e altrove “in quel periodo si crearono legami e promesse che valgono ancora oggi”. L’altro, l’Operaio racconta delle condizioni in cui si lavora ogni giorno, la prostrazione e l’impossibilità anche di sognare cose che non ci si possono permettere.
Come può la Calabria, la stessa terra produrre destini tanto diversi? Se lo sono, perché alla fine i due percorsi rischiano di capovolgersi e incrociarsi.
SODOMiA. Vita di un Boss e di un Operaio nella Città del Potere (cartaceo) – https://www.youcanprint.it/…/a49db053-5656-58d3-a5c7…
SODOMiA. Vita di un Boss e di un Operaio nella Città del Potere (ebook) – https://www.youcanprint.it/…/cf5f93e7-b67d-56bc-9422…