Cosenza 2016, tu chiamale se vuoi candidature di scambio/13.

Arturo Bartucci, l' assessore Carmine Vizza e Maximiliano Granata

Quello di questa infornata è un drappello numeroso. Gente pesante nella banda del cazzaro.

Il settore depurazione è largamente presente nell’Armata Brancaleone. Anni di manovre e di intrallazzi che vengono suggellati dalla candidatura. Il solito rituale delle candidature di scambio.

Maximiliano Granata, presidente del Consorzio Valle Crati in quota Occhiuto, passerà alla storia come l’affossatore di un ente che è stato saccheggiato dalla politica. Gli ultimi sono stati loro. Granata schiera il fratello Vincenzo nella lista Democrazia Mediterranea e sta promettendo posti a tutti perché dalle ceneri del Consorzio vorrebbe prendersi i soldi dell’appalto CIPE e diventare il “capo” della nascente ATO. Follia allo stato puro. Addirittura bipartisan, perché il signorino è intrallazzato anche con il PD.

Il prode ingegnere Rino Bartucci, l’uomo dello studio di fattibilità dell’appalto del CIPE, quello che finisce sempre per primo nella rete dell’illegalità, manda in campo la moglie Marina Del Sordo, sempre nella lista Democrazia Mediterranea.

Sinceramente non capiamo perché in mezzo a questa gente c’è anche Carmine Vizza, che per mille motivi non ha nessuna affinità (almeno apparente) con Granata e Bartucci. Eppure, è sempre lui che completa il terzetto ed è, alla fine, la faccia pulita che si accompagna a questi due filibustieri del sottobosco della politica. Vizza, che si fa travolgere inevitabilmente, ha al suo attivo anche un’altra “brillante” operazione, quella delle cooperative, sempre con il fido Bartucci al fianco. Oggi è candidato di punta nella lista Mario Occhiuto sindaco.

Tu chiamale se vuoi candidature di scambio.