Rosaria Succurro e Marco Ambrogio credono di prendere in giro l’intera città di San Giovanni in Fiore. Più volte abbiamo parlato dell’isola pedonale, un’opera inutile che non serve a nessuno e che con il passare delle settimane sta facendo danni a quei poveri commercianti che operano in quella zona, realizzata illecitamente con soldi distratti dalla messa in sicurezza del costone roccioso di Viale della Repubblica. Tante famiglie rischiano seriamente di essere travolte. Loro, i reali, non hanno sentito ragioni. Sono andati avanti senza vergogna. I cittadini che abitano a ridosso della zona a rischio frana, come certificato dalla Protezione Civile della Calabria, non riescono a darsi pace: eppure, proprio per queste ragioni, il Ministero degli Interni ha erogato un contributo di 989 mila euro.
I residenti della zona, dicevamo, hanno denunciato tutto alla Procura della Repubblica di Cosenza. Le indagini sono state affidate alla tenenza della Guardia di Finanza che pare abbia finito il lavoro e inviato tutto alla Procura. Ma qui, come tutti sanno, ci sono magistrati che stanno là appositamente per insabbiare e quindi nessuno si fa illusioni circa la possibilità di avere “giustizia”.
Volete sapere l’ultima perla? Ieri la regina in un post su Facebook ha annunciato che “proseguono i lavori di messa in sicurezza del costone roccioso di Serra Cappuccini….”. Evidentemente deve avere la coda di paglia perché tutti i cittadini sanno che è falso!
Nei fatti stanno mettendo un telo bianco e una rete in una parte visibile e tutto il resto? Il progetto era stato redatto per fare delle “punture” di cemento armato in un tratto di oltre un chilometro; ma non si vede niente di tutto ciò con il silenzio compiacente (almeno finora…) dell’opposizione che nulla sta facendo per stare vicina ai denuncianti che hanno avuto gli attributi per scrivere alle autorità competenti. E non hanno abbassato la testa.