“Mileto, vi racconto le prodezze del nuovo vescovo: toglie ai poveri per dare ai ricchi”

Vi scrivo per rappresentarvi come sta operando la diocesi di Mileto ormai da tempo.

Da anni a Mileto c’è un problema di non poco conto cioè la fondazione di Natuzza Evolo (pace all’anima sua e di quella santa donna). Tutti i faccendieri che operano li sotto hanno creato un business e un malaffare che il buon Dio dovrebbe davvero conoscere. Basta che andate a vedere gli articoli del 2015 quando il prete Michele Cordiano, prima allontanato dal vescovo Luigi Renzo, che aveva fatto bene, e poi ricollocato dall’attuale vescovo Attilio Nostro.

Cordiano colloquiava con  boss della ‘ndrangheta vibonese per trattare cemento e persino dell’incendio appiccato alla sua auto… E certo, mica i preti denunciano… vanno dai mafiosi…. Detto questo, dal 2021 il vescovo Luigi Renzo (grande uomo e studioso vero, che voleva mettere a posto quel luogo di malaffare) è stato allontanato e ci hanno nominato ‘sto stambecco “nuovo” che si definisce vescovo…

Andando nello specifico vi elenco alcune delle sue fantastiche operazioni.

Chiude il centro Betania (casa di riposo maschile di Mileto) dandola invece al gruppo Augustus per accoglienza di migranti (scopo altrettanto nobile ma con più introiti…). In tale centro Betania prima ha alzato la retta a persone che erano davvero in difficoltà e poi l’ha definitivamente chiusa destinandola a quanto detto.

In tale struttura era stato chiesto di accogliere anziani in condizioni economiche precarie con tanto di interventi sociali sia di cittadini sia istituzionali, ma il vescovo ha fatto orecchie da mercante mandando questi poveri disgraziati lontano dalle proprie famiglie perché non si poteva accontentare della pensione di 6/700 € mensilmente ma ne voleva 1200 il milord che si fa chiamare vescovo.

Altra operazione fantastica è stata quella di chiudere lo storico asilo del comune di Mileto (asilo San Giuseppe che esiste dai primi del 900 ed è stata la casa di tutti i miletesi quando erano bambini) perché pare lo definisca non sicuro, ma fatto sta che documentazioni ufficiali non ne ha mai pubblicate: forse la presenza dei bambini era di intralcio a qualche altro business da intraprendere?

Ultima novità in arrivò pare sia la prossima chiusura di Casa Serena (casa di riposo femminile prima adesso mista) appannaggio della fondazione di Paravati dove pare stiano arrivando autorizzazioni regionali per creare strutture di accoglienza per anziani.

Insomma lo stambecco milord si vede che faceva il commercialista prima di indossare l’abito talare, i conti li sa fare proprio bene, toglie ai poveri per dare ai ricchi. Sì, a quei ricchi di una fondazione dove aleggia lo spettro di cooperative sudamericane per la creazione di panche e crocifissi in legno dove qualche pretuccio è azionista (alla faccia dello spirito cristiano).

Ecco a voi il vero volto di colui che si professa vescovo della comunità che latita nelle vie del paese ma si presenta davanti ai flash per qualche foto tra biciclette e finte azioni di supporto.

Purtroppo hanno protezioni romane (o romanacce) i due preti menzionati e pare siano anche ben accolti nelle prefetture…

Lettera firmata