Cosenza 2016, i retroscena sul “gran rifiuto” di Katya e Madame Fifì

Il retroscena è di quelli grossi, anzi diciamo pure pesanti.

Coinvolge infatti le due first lady della (mala)politica cosentina: Madame Fifì, al secolo Enza Bruno Bossio e Katya Gentile, la nipote del celeberrimo Cinghiale.

Si è parlato molto di un loro impegno diretto in questa stranissima campagna elettorale. Soprattutto di Katya, a dire il vero, che ha fatto il diavoloaquattro per convincere i suoi illustri parenti a dire sì a quel minchione di Enzo Paolini.

Katya Gentile
Katya Gentile

Di Madame Fifì si era più che altro sussurrato qualcosa e quegli indizi portavano dritti al suo impegno da capolista nella lista del PD: Enza Bruno Bossio al primo posto e Medina Tursi Prato (figlia di Pino) all’ultimo. Una goduria per quel maialetto di Carletto.

Bene, ora possiamo passare al retroscena. Fino a giovedì sera, la sera prima della presentazione delle liste, sia Katya che Madame Fifì erano capoliste di Cosenza Popolare e del PD. Ci sono (ed è inevitabile che sia così) decine di testimonianze che ci riportano la situazione. E poi cos’è successo?

Testimonianze dirette (gentiliani e adamitici pentiti…), assolutamente attendibili, riferiscono di una telefonata incrociata tra le due first lady, più o meno come facevano una volta i direttori dei grandi quotidiani per non “bucare” le notizie, che ha completamente ribaltato la situazione. 

Ora, noi non siamo in grado di riferirvi cosa si siano dette Katya ed Enza ma le “conseguenze” sono sotto gli occhi di tutti: né l’una né l’altra si sono messe in gioco (ci sarebbe anche Giacometto ma per farci gioco si sarebbe dovuto chiamare Giacometta e non so se gli conviene…) e hanno declinato l’invito degli aficionados.

Perché? Senza voler “terrorizzare” Occhiuto, che tanto è tranquillo e continua a girare i quartieri e a fare “campagna” con i nostri soldi, possiamo dire che è la prova provata di due fatti.

O non si vota (perché arrestano Occhiuto e sciolgono il Consiglio per mafia) o si vota (ma ad Occhiuto lo arrestano lo stesso e quindi non c’è bisogno di grandi candidati). 

Un consiglio: nella seconda ipotesi, non sarebbe proprio il massimo far svolgere le elezioni. Anche perché i competitor di Occhiuto delinquono come e forse anche più di lui.

Vero Guccione?