Lettere a Iacchite’: “Il Palio di Bisignano, eccellenza calabrese ma anche grosso affare di famiglia”

Gentilissima redazione di Iacchite’,

sono un cittadino di Bisignano e volevo mettere a conoscenza la popolazione bisignanese del grande “bluff” che c’è dietro la macchina organizzativa del Palio, in riferimento all’articolo scritto pochi giorni addietro da un nostro “giornalista leccaculo”.

Il Palio del Principe di Bisignano è risaputo che è una delle tante eccellenze della nostra Calabria, è un fatto incontestabile.

Quello che fa specie è la grande bugia che l’inventore e l’artefice dello stesso, come lo definisce quella specie di giornalista paraculo sia solamente Rosario Turco e famiglia.

Possiamo asserire con assoluta certezza che la mente e l’anima del Palio è da sempre Don Luigi Falcone, illustre prete e storico bisignanese a Roma. La bellezza del Palio la fanno i quartieri con la loro organizzazione delle feste e sagre e i vari cavalieri che ogni volta si esibiscono e creano un’atmosfera di sana rivalità nella città.

Rosario Turco è direttore artistico, Clara Maiuri (moglie) presidente, il figliolo Lucantonio Turco presidente di giuria, si può dire che è un grosso affare di famiglia. In 33 anni non hanno mai presentato alla popolazione un bilancio, eppure senza rendere partecipe nessuno gestiscono annualmente centinaia di migliaia di euro, solo la Regione Calabria ha deliberato quest’anno € 50.200,00 per non parlare della provincia, comune e della BCC.

Chi merita un plauso sono i quartieri che con i loro infaticabili capitani si adoperano “gratis” e addirittura autotassandosi a far si che tutto si svolga per il meglio e i generosi e bravissimi cavalieri che ogni anno rischiano l’osso del collo a gareggiare.

Spero che il mio appello venga pubblicato per far si che tutti siano a conoscenza della realtà dei fatti.

Un caro saluto

Lettera firmata