Crotone, l’Asp come un locale di ‘ndrangheta: l’accordo tra Sculco, Graziano e Pietro Brisinda

Dalle carte dell’ordinanza del blitz Glicine Acherone della Dda di Catanzaro emergono spaccati allucinanti del potere criminale di Enzo Sculco, che controllava capillarmente tutti i settori della pubblica amministrazione e in particolare la sanità.

La penetrazione di Sculco nell’ASP di Crotone avveniva mediante la precisa concertazione tra OLIVERIO Mario, DEVONA Giancarlo, SCULCO Vincenzo, ADAMO Nicola in ordine controllo del predetto ente, attraverso: la rimozione dell’allora direttore generale ARENA Sergio – persona sgradita a SCULCO Vincenzo – e la preposizione di una figura di vertice che assicurasse un segnale di discontinuità (per i suoi interessi, ovviamente, e non certo per assicurare “legalità”, parola sconosciuta allo Sculco, ndr) con il passato, per come sostenuto dallo SCULCO, nella specie GRAZIANO Antonello, soggetto gradito a questo ultimo, persona che avrebbe contribuito a nominare i dirigenti MASCIARI e BRISINDA, legati a SCULCO medesimo;

Francesco Masciari

la preposizione, quale direttore amministrativo, dell’avv. MASCIARI Francesco, persona gradita a SCULCO Vincenzo, in data 6.2.2019;

la preposizione, in data 13.1.2019, quale direttore UOC Igiene e Sanitò pubblica dell’ospedale di Crotone di BRISINDA Pietro Luigi, persona gradita a SCULCO Vincenzo;

la preposizione di VRENNA Pietro all’incarico dirigenziale di selettore de! personale da assumere e al quale chiedere ii voto in favore di SCULCO Flora per le successive elezioni regionali, nella lista di centrosinistra con la quale OLIVERIO Mario aveva in animo di candidarsi, prima della designazione di altro candidato a Presidente della Regione, da parte de) PD, e la rinuncia di quest’ultimo alla competizione;

la preposizione di PEDACE Pantaleone Telemaco a un incarico dirigenziale, al fine di non disperdere ii suo appoggio elettorale sul territorio di PAPANICE, sempre in favore di SCULCO Flora, voto che avrebbe alimentato la coalizione di OLIVERIO nelle modalit~ sopra indicate…

Per quanto attiene alla nomina di GRAZIANO Antonio a direttore generale della ASP, la stessa consegue alla formalizzazione delle dimissioni di ARENA Sergio. Infatti il 19 novembre 2018 la Giunta regionale, con delibera numero 551, emanava avviso per il conferimento dell’incarico di direttori generali delle ASP della regione Calabria. In data 14 gennaio 2019 veniva nominato commissario dell’ASP di Crotone ii dottore GRAZIANO Antonio. La nomina era provvisoria, fino al perfezionamento delle procedure di nomina del Direttore generale.

Anche in questo caso si ritiene che le evidenze raccolte consentano di ricondurre alla mano di SCULCO Vincenzo e DEVONA Giancarlo la regia della nomina, in accordo con OLIVERIO Mario. Infalli appena tre giorni prima della citata nomina, DEVONA si incontrava con SCULCO ii quale veniva reso edotto di un messaggio mandatogli da OLIVERIO, in quel momento sottoposto a divieto di dimora presso la propria abitazione, per la operazione <<Lande Desolate>>.

ll tema della discussione riguardava le nomine presso l’ASP di Crotone e DEVONA diceva al proprio interlocutore che ii Presidente della Regione aveva individuato la persona di GRAZIANO Antonio. L’aspetto interessante era che OLIVERIO, a dire del DEVONA, intendeva ottenere l’assenso da parte dello SCULCO. Nella specie, il richiesto placet di SCULCO era legato al fatto che questi veniva individuato dal Presidente da Regione come <<rappresentante della zona>> e quindi il futuro commissario straordinario si sarebbe dovuto rapportare con questo ultimo.

Inoltre DEVONA rappresentava a SCULCO che OLIVERIO aveva avviato la selezione per la nomina dei nuovi direttori generali delle ASP. Prendendo atto della decisione di OLIVERIO, DEVONA individuava tra i papabili per la nomina a direttore sanitario amministrativo dell’ASP l’avvocato MASCIARI Francesco, facendo allusione anche alla necessità di procurare un po’ di voti. In questo ambito, SCULCO ci teneva a sottolineare come fosse necessario curare la selezione di nove candidati per incarichi in seno all’ASP individuati da Flora SCULCO (si tratta di operatori sanitari infermieri). Certamente anche questo dato dimostra come forte fosse ii ruolo di SCULCO Vincenzo nel territorio crotonese, il quale rappresentava un punto di riferimento centrale per l’andamento politico di quel territorio. lnoltre il tema del ritorno elettorale di tutte le scelte che venivano fatte, in particolare le nomine, i concorsi e le selezioni ricorreva sempre nelle parole sia di SCULCO che di DEVONA.

In ogni caso SCULCO riteneva di essere un elemento centrale nei processi decisionali dell’ASP, nella gestione del commissario GRAZIANO e di GENTILI Gilberto, che sarebbe stato nominato Direttore generale dopa la decadenza del GRAZIANO, a seguilo dell’emanazione di un decreto legge del 2019.

Un aspetto importante, che si va a innestare in questo quadro, riguarda la nomina dell’avvocato MASCIARI quale direttore amministrativo dell ‘ASP. Infatti in occasione della programmazione di un pranzo per il 23 gennaio 2019 ra SCULCO Vincenzo, DEVONA Giancarlo, PUGLIESE Ugo, SCULCO Flora e GRAZIANO Antonio, al fine di partecipare le sue determinazioni ai commensali, SCULCO Vincenzo chiamava in data 21 gennaio 2019 MASCIARI Francesco, chiedendogli se fosse interessato alla nomina di direttore amministrativo dell’ente sanitario. Dopo qualche giorno, il 30 gennaio 2019 DEVONA contattava SCULCO, chiedendo di far venire ii MASCIARI da lui.

II 31 gennaio 2019 SCULCO si confrontava con il dottor BRISINDA Pietro, dirigente sanitario, in ordine alle nomine che di Ii a poco il direttore sanitario avrebbe fatto. In sostanza per quella di direttore sanitario l’intenzione era di indicare la dottoressa BERNARDI, mentre per la direzione amministrativa l ‘avvocato MASCIARI.
Quindi, il I febbraio 2019, SCULCO, DEVONA e GRAZIANO si incontravano e nella stessa giornata SCULCO chiamava l’avvocato MASCIARI chiedendogli di vedersi, all’evidente fine di partecipargli le decisioni assunte nell ‘incontro in parola. E dimostra come la scelta dell ‘avvocato MASCIA RI, nell ‘importante ruolo attribuitogli, fosse il frutto di una concertazione da parte di soggetti (SCULCO e DEVONA) che, a rigore, nella avevano a che fare con la ASP.

Nei giorni a seguire, in data 6 febbraio 2019 DEVONA, SCULCO Vincenzo e SCULCO Flora si incontravano con GRAZIANO Antonello, con la dottoressa BERNARDI Maria Pompea e in quella circostanza si alludeva alla figura dell’avvocato MASCIARI, il quale di lì a poco sarebbe stato nominato. Deve evidenziarsi che dopo la decadenza del commissario GRAZIANO e la nomina del nuovo commissario GENTILI Gilberto, che avrebbe assunto le funzioni il 22 gennaio 2020, veniva dichiarata decaduta la dottoressa BERNARDI Maria Pompea mentre veniva confermato l’avvocato MASCIARI.

Parimenti ciò accadeva con la nomina del nuovo commissario straordinario dott. SPERLI’ Domenico a decorrere dal 9 gennaio 2020. II che dimostra come il MASCIARI fosse ritenuto un elemento importante nel quadro dei propositi e delle strategie di DEVONA e SCULCO.
Altro aspetto meritevole di menzione riguarda la nomina del dirigente medico BRISINDA Pietro Luigi. Anche ii BRISINDA risulta legato a doppio filo a SCULCO Vincenzo. Infatti già il 29 gennaio 2019, SCULCO, parlando con il BRISINDA, gli offriva addirittura il ruolo di Direttore sanitario, nomina questa che veniva ritenuta, poco conveniente dal medico, poiché sarebbe stata passibile di automatica decadenza in caso di cessazione dell ‘incarico del Direttore generale. Riteneva quindi pii sicura la nomina a Direttore del Distretto sanitario unico aziendale.

Della nomina del BRISINDA, SCULCO si confrontava con DEVONA e GRAZIANO in data I febbraio 2019. In quella circostanza, SCULCO caldeggiava in maniera palese la nomina def BRISINDA (<<al distretto deve andare BRISINDA>>). Il commissario si manifestava accondiscendente, salvo per rappresentare che il posto era già occupato dal dirigente medico, D’IPPOLITO Sergio, vincitore di concorso. La Polizia giudiziaria effettivamente ha riscontrato che, durante la gestione di ARENA Sergio, in data 8 marzo 2018 veniva designato il Dirigente medico D ‘IPPOLITO, alla direzione del distretto sanitario unico aziendale.

La soluzione giuridica che i soggetti valutavano era quella di utilizzare l’articolo I 8 del CCNL dei Dirigenti sanitari, atteso che il D’IPPOLITO era assente per malattia e sostituito temporaneamente dal dottore ROSSANO Giovanni.
L ‘intesa tra SCULCO, GRAZIANO E BRISINDA nella riunione del febbraio 2019 era quella di convocare ii ROSSANO e invitarlo a dimettersi, in ragione di non meglio indicate lamentele circa ii suo operato. Anche questa traccia intercettiva dimostra la spregiudicatezza dei soggetti, propensi a ricorrere anche ad argomenti pretestuosi pur di rimuovere un soggetto che aveva il solo torto di ricoprire un posto e che evidentemente non era loro gradito. Quindi… vi erano una serie di interlocuzioni tra SCULCO e MASCIARI Francesco, in cui i due alludevano alla posizione def ROSSANO, che, in data 6 luglio 2019, aveva rassegnato le sue dimissioni. La nomina del BRISINDA sarebbe intervenuta direttamente il 13 novembre 2019, atteso che D’IPPOLITO non nominava il sostituto dopo le dimissioni di ROSSANO.
Deve evidenziarsi che la nomina del BRISINDA rientra pienamente nella strategia di SCULCO Vincenzo che approfittava della “occupazione” della ASP per favorire la suddetta nomina.

Non va dimenticato che il BRISINDA emergeva nella operazione JONNY quale soggetto legato al commercialista LOMBARDO Giovanni Battista, condannato con pronuncia doppia conforme, per il delitto di concorso esterno in associazione mafiosa nell’ambito della operazione <<Six Towns>>. Emerge che il BRISINDA avrebbe accompagnato il LOMBARDO a parlare con SCULCO in relazione all ‘assunzione della di lui moglie presso la ASP di Crotone come infermiera, ciò in concomitanza con le elezioni regionali della Calabria programmate per il 23 novembre 2014. Questa data conferma pienamente il costrutto probatorio in questa sede emerso.