Più che allarme, la fiamma apparsa tra venerdì e sabato al’improvviso sull’unità di perforazione che da sei mesi staziona davanti al lungomare di Crotone, suscita sollievo. Non si tratta di un incendio, come più di qualcuno aveva pensato, ma del collaudo dei lavori, delle prove di produzione del gas dopo l’intervento di ripristino dei pozzi della piattaforma Hera Lacinia Beaf, avviati il 6 gennaio scorso con l’arrivo dell’unità e conclusi, come da cronoprogramma, venerdì 30 giugno.
La fiamma in torcia è l’ultimo atto prima che la Key Manhattan levi le ancore per ritornare alla base, il porto di Ravenna: massimo due giorni e sparirà dalla vista dei crotonesi. I pozzi ‘HL 16 dir’, ‘HL 17 dir’ e ‘Luna 41 dir A’ sono stati riportati a regime. Due avevano cessato di pompare metano tra il 2018 ed il 2020, l’altro continuava ad estrarre con una portata ridotta di circa l’80 per cento. Il potenziale erogativo è stato ripristinato con la perforazione di pozzi in diagonale a partire dai primi tre. Fonte: Il Crotonese