La Calabria ai tempi di Robertino: la Corte dei Conti “trova” 13 leggi irregolari tra sanità, Sacal, termalismo e molto altro

Chiarimenti e richieste di produrre specifica documentazione. La Corte dei conti fa le pulci alle leggi approvate dal Consiglio regionale nel corso del 2022. E in una corposa relazione inviata alla Cittadella e a Palazzo Campanella, mette in fila tutte le criticità rilevate durante l’esame dei testi normativi varati dall’assemblea legislativa calabrese.
Dentro, c’è un po’ di tutto. Compresi alcuni rilievi sull’iter di formazione delle stesse leggi. Avanzata la richiesta di specificare le motivazioni per le quali, per 13 leggi regionali varate nel 2022, non si è proceduto all’approvazione della commissione di merito e/o all’acquisizione del parere finanziario della commissione Bilancio. «La suddetta irregolarità nel modus procedendi – scrivono i giudici contabili – mina le garanzie procedurali ordinarie, quali l’approfondimento specialistico della commissione di merito e il vaglio delle commissioni “filtro” in particolare, della commissione Bilancio, rinunciandosi al parere ex articolo 72 del Regolamento interno, strumento fondamentale di verifica e coordinamento dei progetti di legge ad impatto finanziario, anche solo potenziale».
Ulteriore criticità, che si continua a riscontrare in plurime leggi regionali, è il frequente ricorso alla tecnica della novellazione, «che può determinare una sostanziale opacità dei testi, privi di organicità e chiarezza, con l’effetto di una scarsa comprensibilità e con il rischio di compromettere la certezza del diritto». Infine, ma non per ordine di importanza, nel caso di leggi promulgate con dichiarazione di urgenza, la Corte dei conti invoca «una descrizione sintetica delle motivazioni alla base di tale urgenza». A tali contestazioni, adesso, il Consiglio regionale dovrà rispondere e in tal senso, gli uffici preposti sono al lavoro.

LE LEGGI SOTTO I RIFLETTORI

La Sezione regionale calabrese punta a conoscere le motivazioni, per esempio, che hanno spinto il legislatore calabrese a varare la legge 1/2022 in tema di manutenzione normativa su testi approvati negli anni scorsi. Nel mirino della Corte dei conti c’è l’articolo che consente ad Azienda Zero di gestire il servizio di emergenza sanitaria Nue 112. Sono chiesti, a questo proposito, chiarimenti, «in relazione agli oneri relativi al costo del personale, in ordine alle modalità di reclutamento dello stesso e si chiede, altresì, di precisare quale sia la modalità di copertura prevista per la disposta spesa, obbligatoria e pluriennale, per le annualità successive al triennio 2022-2024, atteso che, né dalla relazione illustrativa, né dalla scheda tecnica, si desume una stima del fabbisogno e una proiezione dei costi e delle relative coperture almeno decennale».

L’OCCUPAZIONE FEMMINILE

Nella legge 7/2022, che riguarda la discriminazione di genere e gli incentivi all’occupazione femminile, «ancora una volta si constata l’assenza nelle relazioni illustrative e tecniche che accompagnano le previsioni normative con invarianza di oneri, di un’analitica dimostrazione di tale neutralità».

AMBIENTE E SORICAL

Rispetto alla legge 10/2022, sull’istituzione di Arrical per servizio idrico e rifiuti, la Corte dei conti si sofferma sull’operazione di acquisto delle quote di Sorical da parte di Fincalabra. Critiche vengono rivolte rispetto alla «genericità della relazione tecnica che, in ogni caso, avrebbe dovuto perimetrare, sia pure in termini previsionali, l’ambito delle suddette attività e dei correlati oneri».

MINORI E PROCEDIMENTI PENALI

Nella relazione del provvedimento numero 13/2022, che mira a istituire strutture residenziali per minori/giovani adulti sottoposti a procedimento penale ovvero in esecuzione di pena, non vengono contemplati oneri a carico del bilancio regionale. Tuttavia, fanno notare i magistrati contabili, “dallo schema di protocollo d’intesa del quale si chiede copia, tra il Consiglio regionale e il Centro di giustizia minorile per la Calabria e della possibilità di eventuali oneri derivanti dall’attuazione del protocollo suddetto, cui si provvederà con le modalità e nei limiti d’importo stabiliti nella deliberazione dell’Ufficio di presidenza di Palazzo Campanella della quale si chiede, anche in questo caso, copia”.

NORME SUL TERMALISMO

Con la legge 16/2022 sono state introdotte alcune previsioni eterogenee tra loro. Tra queste, anche quelle relative alla valorizzazione del sistema termale, individuando in Sorical il soggetto attuatore degli interventi. “Ciò premesso, si chiede – è quanto scritto sempre nella relazione – in primis di specificare il ruolo nella valorizzazione svolto dalla Sorical ed eventuali costi aggiuntivi che da tale ruolo possono derivare. E poi si chiede di illustrare quali siano nel dettaglio gli oneri scaturenti dalla norma”.

STIPENDI MANAGER SANITA’

Rispetto alla legge 28/2022, che adegua il trattamento economico dei manager della sanità calabrese, la Corte dei Conti evidenzia come “le suddette spese non possano essere coperte con le risorse del Servizio Sanitario Nazionale destinate ai Lea (Livelli essenziali di assistenza). Si chiedono chiarimenti indicando eventuali misure medio tempore adottate, al fine di evitare che la normativa regionale possa in alcun modo entrare in conflitto, sotto il profilo delle risorse, con le previsioni del Piano di rientro dal disavanzo sanitario e con la normativa nazionale di riferimento”.

ACQUISTO QUOTE SACAL 

La Corte dei Conti vuole vederci chiaro anche sull’acquisto delle quote di Sacal, che gestisce i tre aeroporti calabresi, da parte della Regione e attraverso Fincalabra. I giudici chiedono “di indicare i capitoli su cui si articoleranno le coperture degli oneri derivanti dall’acquisizione azionaria, per le quali sono poste delle risorse già disponibili nel bilancio della Regione, aventi carattere rotativp, e di quantificare i costi amministrativi di gestione discendenti dall’operazione complessivamente considerata e per i quali ugualmente, si legge nell’accordo di finanziamento stipulato da Fincalabra, si fa riferimento al Fondo in parola”.

I LEA NELLA SANITA’

Quanto alle legge 37/2022, finalizzata a rafforzare le strutture sanitarie prive di personale, “si ritiene che, in ragione dell’espresso divieto di integrare i Livelli essenziali delle prestazioni fino all’effettivo rientro dal deficit strutturale e della necessità di rispettare il limite della “essenzialità” dell’assistenza, la Regione non possa disporre misure straordinarie che pongono prestazioni aggiuntive”. Pertanto, si chiedono chiarimenti, è la richiesta avanzata dalla Corte dei Conti, “al fine di evitare che la normativa regionale possa in alcun modo entrare in conflitto, sotto il profilo delle risorse, con le previsioni del Piano di rientro dal disavanzp sanitario” e con le altre norme specifiche in materia. Fonte: Gazzetta del Sud