Se lo chiamano Marco ‘Mbroglia, un motivo ci sarà! Il bodyguard della Regina della Sila ne ha combinata un’altra delle sue: dopo aver strombazzato ai quattro venti la consegna delle casa popolari è venuto fuori che nel concreto si è entrati nelle case popolari con l’aiuto di una grossa tronchesina… il piede di porco, sebbene consono ai personaggi, sarebbe stato troppo spudorato.
In realtà sul posto vi è ancora in essere il cantiere della ditta costruttrice, per entrare si è dovuto rompere una catena, come del resto gli assegnatari hanno dovuto forzare le serrature per accedere ai box assegnati. Insomma un’occupazione in piena regola il cui mandante è Marco a ‘Mbroglia. Questo è lo stile dei reali. voci di corridoio dicono che la ditta non sia stata pagata del tutto, cosa strana perché nelle casse del Comune erano arrivati tutti i soldi per il completamento dei lavori. La consegna delle case è stata fatta con riserva da parte della ditta, purtroppo in questa storia rileviamo la totale assenza dell’opposizione, che non si è minimamente preoccupata di andare a controllare come stavano realmente le cose.
Al momento una cosa è certa: possiamo dire che con l’arrivo della coppia reale a San Giovanni in Fiore è tutto una ‘Mbroglia, e a testimonianza di questo ricordiamo i famosi portachiavi, rigorosamente senza chiavi, consegnati alla vigilia delle recenti elezioni politiche 2022, un’arma di ricatto bello e buona e una presa in giro nella quale i montanari ci sono cascati.
Anche la consegna delle abitazioni è stata festeggiata sbottigliando spumante, o champagne della pompa, facendo selfie a più non posso, e addirittura ritraendo nelle fotografie una piccola diversamente abile, anche lei utilizzata da questi sciacalli politici.
In tutto questo il cantiere è ancora lì, la ditta costruttrice non l’ha ancora chiuso. Si parla anche di allacci alla rete idrica, fognarie ed elettrica non perfezionati. A questo punto le case sarebbero inagibili, ma intanto loro hanno fatto le foto di copertina. In tutto questo a pagarne le conseguenze sarebbero gli occupanti delle case, perché re e regina (capra) come sempre ne uscirebbero impuniti. Direbbero che hanno fatto un’inaugurazione ma di fatto non la consegna, il reato sarebbe tutto degli occupanti.
Quindi dopo i portachiavi senza chiavi hanno consegnato le case senza la chiave delle porte. Sarebbe interessante scoprire davanti a tutto questo malaffare per la “giustizia” qual è la pistola fumante che serve da prova quantomeno per cacciarli dal Comune ma sapete bene come funziona il porto delle nebbie di Cosenza.