Tuffi, fantastico Tocci: argento agli Europei di Londra

La medaglia che non ti aspetti arriva quando il sole è già sceso.
Giovanni Tocci, cosentino classe ’94, centra un luccicante argento da 1 metro agli Europei di Londra, piazzandosi alle spalle del fuoriclasse ucraino Ilya Kvasha che ottiene il sesto titolo in carriera con 439.70.
Il punteggio ottenuto dall’azzurro, 414.30, non è il migliore della stagione (aveva fatto meglio agli Assoluti) ma il più pesante della carriera: “Ho provato un’emozione indescrivibile – ha spiegato l’azzurro – Stamattina non ero al top, dopo il 3° tuffo ero 20°, avevo un po’ di mal di schiena ma poi mi sono riscaldato bene ed è andato tutto per il verso giusto”.
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MARTELLO La finale era l’obiettivo minimo per la gara dal trampolino non olimpico mentre il podio, prima di stasera, era un sogno, anche se si era sbilanciato alla vigilia dicendo di puntare ad un posto tra i primi tre. L’allievo di Lyubov Barsukova, già autore di una seconda parte di gara a livello dei migliori in mattinata, è stato di parola, riuscendo a cambiare passo proprio quando in palio c’erano le medaglie.
Dopo aver aperto con 61.10 punti nel doppio e mezzo in avanti carpiato, ha preso 64 punti nel doppio e mezzo carpiato con un avvitamento carpiato; leggero passo falso nel doppio e mezzo indietro raggruppato (55.50), prontamente recuperato con un doppio e mezzo rovesciato raggruppato da 76.50; nelle ultime due tornate, quelle in cui Tocci dà il meglio di sé, l’argento diventa concreto grazie ad un triplo e mezzo avanti raggruppato da 73.50 punti e un clamoroso doppio e mezzo rovesciato raggruppato da 83.70.
“Il secondo e terzo tuffo sono da migliorare – ha analizzato Tocci – ma mettendoli a posto posso puntare ancora più in alto. Nel doppio e mezzo rovesciato non ho mai preso dei nove: guardando il teleschermo mi sono davvero emozionato. Prima dell’ultimo tuffo ho guardato la classifica, ho visto che il punteggio che non era bassissimo: quando ho visto che ero secondo mi sono agitato un po’, ma poi mi sono concentrato ed e alla fine è tutto bene”.
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Orgoglioso del risultato (era dal 2009 che un italiano non saliva sul podio da 1 metro agli Europei) anche il ct Giorgio Cagnotto: “Da anni la Barsukova svolge un ottimo lavoro a Cosenza con Giovanni e ora raccogliamo i frutti. Giovanni è un professionista serio e oggi ha fatto una grande gara: mi ha davvero emozionato”.
LA CARRIERA Prima di questi Europei, Tocci si era laureato per due volte campione europeo juniores della specialità nel 2009 e nel 2011 prima di esordire nella rassegna continentale a livello assoluto ad Eindhoven 2012 con un nono posto. Due anni dopo, è arrivato sesto a Berlino 2014 poi quinto ai campionati europei di specialità a Rostock nel 2015 mentre l’estate scorsa, ai campionati Mondiali di Kazan si era fermato alle eliminatorie col 16° punteggio. Da stasera invece può guardare i grandi della specialità da più vicino.
Gazzetta dello Sport