La società pubblica Akrea, che fa capo al Comune di Crotone, si trova al centro di una controversia che potrebbe causare seri disagi ai cittadini. La rappresentanza sindacale aziendale, formata da Cisl, Uil, Flaica Uniti Cub, Fiadel e Cobas, ha comunicato alla partecipata presieduta da Antonio Bevilacqua che i lavoratori non effettueranno più la raccolta dei rifiuti urbani nei giorni festivi e la domenica.
La decisione dei lavoratori è motivata dalla mancanza di un accordo soddisfacente con l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Vincenzo Voce. Tra i motivi di attrito vi è la mancata sottoscrizione del nuovo contratto di servizio, che avrebbe dovuto riscrivere i rapporti tra le parti e garantire maggiori sicurezze ai dipendenti. Inoltre, l’amministrazione comunale ha deciso di prolungare il vecchio accordo con Akrea fino a dicembre 2023, anziché sottoscrivere un nuovo contratto.
Situazione resa ancor più preoccupante a causa delle perdite registrate nel bilancio consuntivo 2022 di Akrea, che ammontano a 738.637,64 euro. Inoltre, la società ha anche un debito di 966.690,65 euro nei confronti della Omnitech, relativo alla fornitura di 23 automezzi per migliorare il servizio di raccolta differenziata. Lo scorso 3 luglio lo studio legale “Alfa Legal” di Bari per conto di Omnitec ha inviato a Regione Calabria, Comune di Crotone e Akrea Spa il secondo sollecito di pagamento fissando il pagamento in sette giorni dal ricevimento dell’”invito e diffida, con intimazione in mora e richiesta di danni da ritardo”
Questa situazione ha portato alla decisione unanime dei lavoratori di sospendere l’attività lavorativa nei giorni festivi e la domenica. Tuttavia, questa scelta potrebbe avere conseguenze negative per i cittadini, in particolare durante l’estate quando il numero dei residenti aumenta e le temperature si alzano.
Il rischio concreto è quello di ritrovarsi con i cassonetti stracolmi di rifiuti non solo la domenica, ma anche il lunedì successivo. Questo potrebbe generare gravi disagi e problemi igienico-sanitari per la città.