Camigliatello. Chiesa Ss Roberto e Biagio: “La diocesi di Cosenza vuole rimuovere l’altare ligneo”. Appello dei parrocchiani al Papa

Santo Padre,
ci rivolgiamo a Lei con umiltà e speranza, con l’ardente desiderio di attirare la Sua attenzione su una causa che è profondamente cara al nostro cuore.
A Camigliatello Silano (provincia di Cosenza) nella splendida chiesa dei S.S. Roberto e Biagio c’è un altare, un grande ceppo di legno che segue la forma dell’abside e si inserisce in maniera naturale in tutto il contesto. Il legno dell’altare racconta la storia della chiesa e della nostra religiosità, è elemento identitario della nostra Sila e parte viva delle nostre suggestive montagne.

E’ oggetto di ammirazione da parte dei tanti turisti che frequentano la chiesa e motivo di grande orgoglio per i parrocchiani che ne riconoscono non solo l’oggettiva bellezza, ma la naturale contestualizzazione sia per la forma che per il materiale con cui è realizzato. Il nostro altare e la chiesa tutta custodiscono: ricordi, emozioni, inquietudini, apprensioni ,gioie e dolori di un’intera comunità.
Ogni segno, ogni intaglio sul legno racconta la storia di generazioni di fedeli che si sono radunate attorno ad esso per rendere omaggio al Signore. Tuttavia ci è stato comunicato che la diocesi di Cosenza e Bisignano intende rimuovere questo prezioso altare motivando tale decisione con la necessità di porre in essere l’adeguamento liturgico.

La prospettiva di subire la rimozione del nostro altare ci riempie di tristezza e preoccupazione tanto da avere costituito un Gruppo (con la raccolta di centinaia e centinaia di firme) nato in maniera spontanea per dare voce ai tanti parrocchiani accomunati dallo stesso desiderio: proteggere l’armonia, la bellezza e l’identità della nostra chiesa ! I
tantissimi parrocchiani che hanno aderito al gruppo, hanno sentito la necessità di esprimere il loro dissenso per il progetto che prevede la sostituzione dell’altare in legno con uno rettangolare in pietra che mal si inserirebbe nel contesto, con la speranza e l’augurio che non si faccia violenza a ciò che di più caro, di più bello e di più particolare noi tutti
abbiamo nella nostra chiesa.

L’adeguamento liturgico, se necessario, può essere attuato senza stravolgere il contesto a cui tutti siamo legati, crediamo fortemente che la conservazione delle testimonianze storiche e culturali sia fondamentale per mantenere vive le radici delle nostre tradizioni religiose.
Santità, chiediamo umilmente di porre il Suo sguardo sulla questione e di intervenire affinché l’altare rimanga dove è sempre stato, venga conservato e preservato.
Si tratta di molto di più di un semplice oggetto, è un legame profondo con la nostra identità spirituale e con la storia della nostra comunità.
Speriamo con tutto il cuore che, attraverso la Sua guida ed il Suo intervento, si possa trovare una mediazione tra le necessità di adeguamento liturgico e la tutela del nostro patrimonio religioso.
La Sua voce ha il potere di risuonare in tutto il mondo e di dare forza alla nostra umile richiesta di preservazione.
Con profonda devozione, preghiamo affinché il Suo cuore si apra alla nostra supplica, con la speranza che possa portare la nostra causa all’attenzione delle persone coinvolte.
Siamo fiduciosi che, con il Suo intervento potremo salvaguardare il nostro altare e continuare a nutrirci della sua sacra presenza.
La ringraziamo per l’attenzione dedicata alla nostra causa, preghiamo sempre per la Sua salute e che Il Signore possa illuminare il Suo cammino.
Con sincera gratitudine.
GRUPPO PRO CONSERVAZIONE ALTARE LIGNEO
Camigliatello Silano