Caldo record: Italia, Europa e Usa boccheggiano. Gli scienziati: «È crisi climatica». Greta: «È questo il segnale che state cercando?»

Il caldo non molla l’Italia. Mentre in molte città già si boccheggia, i meteorologi avvertono che l’ondata di calore portata sul nostro Paese dall’anticiclone africano Caronte non ha ancora raggiunto il suo picco. Dovrebbe arrivare tra il 17 e il 19 luglio, quando a Roma potrebbero essere toccati i 43 gradi, a Milano i 36. Temperature tra i 40 e 45 gradi si dovrebbero registrare anche in Toscana, Sicilia, e gran parte del Sud, con solo il mare a mitigare le massime in alcune località. Previsti fino a 48 gradi in Sardegna. A preoccupare molto gli esperti, però, non sono solo i picchi diurni, ma anche le minime notturne. A Palermo, per diversi giorni consecutivi, la temperatura non scenderà mai sotto i 28 gradi, e anche nelle zone pianeggianti meno urbanizzate del Paese si registreranno numerose notti tropicali di seguito, con il termometro che raramente scenderà a meno di 21 o 22 gradi. Si tratta di cifre che superano le medie stagionali di valori che vanno dai 3 fino ai 12 gradi. Tutto questo con un il riscaldamento globale per ora fermo a soli 1,2 gradi rispetto al periodo preindustriale.

E se non bastassero le temperature roventi a dare l’idea della portata del fenomeno, a farlo sono le prime pagine di BbcGuardian Cnn: su tutte e tre le testate campeggia la foto di una città italiana, Torino per il Guardian, Roma per Bbc Cnn, in cui turisti e locali soffrono oppressi dal calore. Mentre sui social i negazionisti continuano a ripetere che «in estate è normale faccia caldo», esperti e attivisti evidenziano come i trend di temperatura di quest’anno si stiano lasciando velocemente dietro persino quelli degli scorsi cinque, finora i più caldi della storia. La combinazione del riscaldamento globale generato dall’uomo e il riscaldamento degli oceani portato dal Niño hanno portato il mondo in quello che l’Onu ha definito territorio inesplorato. Lo stesso messaggio lanciato da Greta Thumberg nel suo ultimo Tweet. «Stiamo battendo ogni record, la scorsa settimana si sono susseguiti i giorni più caldi mai registrati. Questa è un’emergenza», scrive l’attivista svedese mentre pubblica una foto dove regge il cartello: «È questo il segnale che state cercando?»