Casali del Manco, al sindaco e alla sua maggioranza manca la coerenza ed il rispetto verso i cittadini

Quando si partecipa ad un consiglio comunale di Casali del Manco sono due gli aspetti che emergono in modo preponderante. Il primo è che sembra di assistere alla “fiera delle vanità” con una maggioranza di governo che durante tutta l’assise non fa altro che autoelogiarsi per le proprie competenze e conoscenze ed autocelebrare la professionalità acquisita.
Il secondo aspetto, strettamente connesso al primo, è che a Casali del Manco si è in perenne campagna elettorale.
Sfugge agli amministratori che il Consiglio non è una piazza del paese dove fare promesse altisonanti per convincere gli elettori, quella fase è superata, oggi si amministra ed il Consiglio è il luogo deputato all’assunzione delle decisioni politico – amministrative dell’ente volte alla concretizzazione delle idee espresse nella precedente fase elettorale, per la realizzazione del bene dei cittadini e del territorio.
Venendo proprio alle scelte assunte in Consiglio, il dato che si registra è che “nulla di nuovo sotto il sole”.

È stato approvato il bilancio di previsione per gli anni 2023-2025 che non prevede cambiamenti di sorta, si conferma l’impianto amministrativo della precedente maggioranza.
Sono state approvate le tariffe e le imposte comunali e sostanzialmente si è inteso riconfermare il trend precedente, con conseguente cristallizzazione delle decisioni politiche assunte dalla precedente amministrazione, senza nemmeno provare a lanciare ai cittadini un messaggio di rinnovamento e discontinuità rispetto al passato e ciò stupisce ancor di più se si considera che non sono lontani i tempi in cui, alcuni membri dell’allora gruppo di opposizione, oggi in maggioranza, criticavano aspramente le scelte dell’ amministrazione uscente sul tema dei tributi, valutando assai onerose le tariffe applicate a Casali del Manco dopo la fusione e, non limitandosi alla critica fine a sé stessa, gli allora consiglieri di minoranza si adoperavano in calcoli, proiezioni, computi per offrire suggerimenti e strumenti volti a ridurre la pressione fiscale dei cittadini casalini.

Davvero i consiglieri ed assessori che solo qualche mese fa si riconoscevano nell’operato del gruppo di minoranza (alcune di loro appoggiate in questa tornata dalla Lega!) oggi hanno inteso rinnegare completamente il loro passato ed abbiano deciso di omologarsi alle scelte della precedente compagine amministrativa su un tema tanto contrastato come i tributi?
“Non so se il riso o la pietà prevale” per riprendere il Poeta.

E sempre per rimanere in tema di propaganda elettorale, il sindaco, durante l’esposizione delle linee programmatiche del suo mandato, ha parlato lungamente di decoro urbano, ambiente, verde pubblico insomma ha reso edotti i cittadini della sua visione “green” per Casali del Manco.
Sarebbe opportuno, di questi tempi, più che parlare di decoro urbano, concentrarsi seriamente sul decoro UMANO, perché non è decoroso per un’ampia fetta di cittadini non poter usufruire di un bene di cui Casali del Manco è naturalmente dotato ovverosia l’acqua, non è decoroso per i casalini non potersi rinfrescare nei mesi estivi, dopo un giugno piovosissimo, in un paese ai piedi della Sila.

Intere località lasciate a secco, senza la minima spiegazione di tanta penuria e, sempre per ricordare la recente campagna elettorale, per alcuni ancora in corso, molti rammenteranno una frase pronunciata dalla candidata Pisani, oggi sindaco, durante una diretta televisiva: “dell’acqua non ne parliamo più, è un problema risolto!” Risolto per fini propagandistici, a parole, come sempre.

Un vecchio adagio di paese recita:”chi troppo si vanta qualcosa gli manca”, forse al sindaco e alla sua maggioranza manca la coerenza ed il rispetto verso i cittadini. E sarà bellissimo sindaco, solo per lei.