COMUNICATO STAMPA
I sottoscritti Avv. Giancarlo DEI LAZZARETTI del Foro di Lecce e Avv. Osvaldo A. ROCCA del Foro di Cosenza, quali difensori di fiducia dell’indagato SICILIANO Luigi n. n. a Cosenza il 07.11.1972 comunicano che il Tribunale del Riesame di Catanzaro, in data 09.08.2023 ha disposto l’annullamento della ordinanza di custodia cautelare nei confronti dell’App. Scelto SICILIANO Luigi, disponendo la scarcerazione (senza alcuna altra misura).
Il Siciliano veniva arrestato il 12.07.2023 in quanto ritenuto concorrente nel reato di accesso abusivo alla banca dati INPS in concorso con il M.llo De Fazio Cosimo e l’Avv. Quaglio Domenico, ma l’indagine effettuata dalla Guardia di Finanza di Cosenza, ossia dagli stessi colleghi del Siciliano, si è dimostrata carente e priva di riscontri, in quanto il Siciliano, per motivi personali era stato in malattia per un lungo periodo e per altri problemi familiari.
L’App. Sc. Siciliano lavorava come sottoposto del M.llo De Fazio e nella stessa stanza, ma era ignaro dell’operato del M.llo De Fazio ed estraneo ai fatti contestati. Il Siciliano si è ritrovato invischiato in questa torbida vicenda per una telefonata a marzo 2023 (in quanto il telefono del De Fazio era sottoposto ad intercettazione), in cui interloquiva con il M.llo De Fazio di una ricerca su due aziende da eventualmente verificare (perchè volevano acquisire crediti del bonus 110% per oltre €. 500.000).
In sostanza il Siciliano riceveva una comunicazione su queste aziende, troppo giovani per avere la capacità economica di acquisire questi crediti, e ne parlava con il De Fazio, ossia il suo diretto superiore e caposquadra. Ma tutto per telefono e senza alcun linguaggio criptico. Da tale telefonata la Procura di Catanzaro (PM procedente) “ritiene” un coinvolgimento investigativo nell’accesso alla banca dati INPS contestata al M.llo Cosimo De Fazio ed all’Avv. Domenico Quaglio.
Purtroppo la “interpretazione” della intercettazione datane dall’Autorità Inquirente si è rivelata fallace…come sostenuto da questa difesa sin dall’arresto del Siciliano.
Un mese di detenzione domiciliare, un mese di gogna mediatica, un mese di sofferenza personale e familiare, che ha devastato l’esistenza del Siciliano, la cui coscienza era ed è pulita e certa della propria estraneità a qualsiasi condotta penale.
Ieri, il Riesame di Catanzaro, ha scarcerato il Siciliano, annullando la ordinanza di custodia cautelare…leggeremo le motivazioni, ma di certo si sottolinea come oggi sia di fondamentale importanza che PRIMA di procedere all’arresto di un soggetto il PM procedente ed il GIP debbano avere elementi indiziari certi ed univoci, e con un grado di consistenza indiziaria che non deve lasciare spazio a dubbi, in quanto come nel caso che ci occupa, l’azione cautelare ha privato un soggetto (incensurato ed appartenente alle Forze dell’Ordine) della libertà individuale e sopratutto della propria dignità e degli anni di sacrifici con la divisa.
Da oggi l’App. Sc. Siciliano Luigi riprende la propria vita, segnato da quanto accaduto, ottenendo anche al riammissione al servizio, sospeso in ragione della misura cautelare.
Una doppia vittoria per la Giustizia, che ha ridimensionato la vicenda ed il coinvolgimento del Siciliano nella vicenda.
Si ringrazia. Saluti.
Lecce/Cosenza lì, 11.08.2023
Avv. Giancarlo Dei Lazzaretti
Avv. Osvaldo A. Rocca









