Apre stasera ufficialmente e si concluderà domenica la tradizionale “Fera d’Arcavacata” e nei cuori e nelle menti dei rendesi affiorano ricordi indelebili legati ai festeggiamenti in onore della “Madonna della Consolazione” che aveva nella fiera la sua espressione. L’evento fieristico si svolgeva nella campagna di Santo Stefano di Rende alle porte di Arcavacata e fino ai primi anni ’80 ha vissuto in pieno il suo splendore ovvero fino a quando l’area non è diventata una delle zone residenziali più rinomate del comune rendese.
La “Fiera di Arcavacata”, che iniziava il martedì antecedente l’ultima domenica del mese e durava cinque giorni, rappresentava un appuntamento irrinunciabile per la civiltà contadina che attraverso l’evento aveva l’opportunità non solo di commercializzare i propri prodotti agricoli e il bestiame ma aveva la possibilità di dare sfogo alle proprie esigenze familiari essendo la fiera un vero e proprio centro commerciale all’aperto dove si trovano giocattoli, casalinghi, vestiario, vimini, prodotti di bellezza e le più recenti tecnologie.
La longevità della fiera è stata possibile grazie anche ad una collocazione strategica sul territorio trovandosi, questa, a metà strada tra la costa tirrenica e la Sila e potendo contare nell’ultimo secolo sul contributo dato dalla stazione ferroviaria, uno dei mezzi di spostamento più apprezzati tra gli anni ’40 e ’70.
La Fiera di Arcavacata dopo un periodo buio sta cercando di riprendersi le dovute attenzioni e grazie all’impegno di Don Mario Ciardullo e dell’Associazione IntrapRende la festa ha ripreso a svolgersi. Quest’anno la kermesse prevede tre serate dedicate allo spettacolo e al mondo della musica, infatti questa sera prevede il concorso di bellezza “Sfilata sotto le Stelle” e a seguire la performance di Dj Franco Siciliano con i grandi successi degli anni 80,90, 200, sabato si svolgerà il Festival canoro Piccoli Talenti e domenica prima dei tradizionali Fuochi d’artificio andrà in scena lo spettacolo de “Le Rivoltelle”.
