La notizia era già stata diffusa nei giorni scorsi con dati e documenti alla mano e testimoniava senza possibilità di equivoci come la Calabria fosse la seconda regione italiana per numero di incendi (https://www.iacchite.blog/la-calabria-sempre-piu-ostaggio-delle-fiamme-la-mappa-degli-incendi-di-ispra-sconfessa-il-solito-occhiuto/). Oggi finalmente la notizia viene ripresa anche dai media più importanti della Calabria, tra i quali la Gazzetta del Sud, e sconfessa in maniera imbarazzante gli squallidi trionfalismi del parassita presidente della Regione. Di seguito, uno stralcio dell’articolo di oggi su Gazzetta del Sud.
L’estensione delle aree percorse da grandi incendi boschivi in Italia continua ad aumentare. Dagli ultimi dati forniti dall’Ispra, frutto di un’elaborazione effettuata attraverso il Sistema europeo d’informazione sugli incendi boschivi (Effis), risulta che al 23 agosto i roghi hanno colpito quasi 64mila ettari di superficie, 10mila dei quali di ecosistemi forestali. Erano meno di 60mila (e poco più di 9mila di ecosistemi forestali) l’8 agosto scorso, data del precedente aggiornamento. Le foreste coinvolte risultano in gran parte macchia mediterranea e leccete (63%), nonché superfici ricoperte da boschi e rimboschimenti di conifere (20%). La situazione della Calabria, al netto di trionfalismi e catastrofismi, pur essendo in miglioramento resta preoccupante perché si tratta della seconda regione più colpita in Italia, benché stia facendo registrare percentuali di gran lunga minori alla prima, cioè la Sicilia. L’89% delle aree bruciate fino ad oggi si divide tra le due regioni (Sicilia 72%, Calabria 17%) e le province italiane con la maggiore superficie interessata da incendi sono quelle di Palermo (oltre 15800 ettari, di cui il 20% foreste), Reggio Calabria (più di 8500 ettari, il 17% di foreste) e Messina (5300 ettari, il 19% di foreste).