Pd Calabria, la faida continua. La mozione “Alecci presidente” parte da Cosenza

Stasera sei settembre – inizio ore 18, flessibile… – grande attesa per l’evento del Gruppo Pd in Consiglio regionale a Cosenza. Alecci ha promesso persino di portare un po’ di macchine e suv da Soverato, mentre Iacucci ha inviato inviti a go-go su WhatsApp. Mammoliti ha sfoderato il suo miglior vestito, ma il ridotto del Rendano è facile da riempire, come si evince dal nome. Amalia Bruni invece viene sola, come sempre.

Nessun ospite nazionale di rilievo, a parte forse il misterioso segretario PD del Lazio, ex franceschiniano. Tuttavia, Iacucci ha chiamato praticamente tutti i suoi contatti, persino reclutando amici di una cooperativa per l’assistenza agli anziani non autonomi a Crotone, il messaggio era chiaro: aiutatemi devo trovare gente. Si prevede dunque una partecipazione variegata, compresi dipendenti della provincia, sindaci beneficiati da finanziamenti in passato, e persone legate alle strutture dei consiglieri regionali. 

Ma non è tutto: alcuni vedono questo evento come l’ennesima puntata di una soap opera politica delle faide del Pd cosentino. Irto è stato presente alla Festa di Spezzano Sila, organizzata dal sindaco Monaco-Mazzuca, e ora Bevacqua sembra dover trovare un modo per “riconciliarsi” con lui e dimostrare ai suoi che ha un buon rapporto con Irto e non privo del suo riconoscimento. Ma la situazione è più intricata di quanto sembri. 

La vera battaglia è tra il Gruppo Consiliare del Pd e il Partito Democratico regionale, e tutto è iniziato durante la Festa regionale dell’Unità di Vibo. Alcuni consiglieri regionali hanno snobbato la festa, persino evitando di portare i loro collaboratori per non far aumentare i numeri. Così, a soli due giorni di distanza, il gruppo ha organizzato un evento per dimostrare il proprio potere e far tremare il Partito regionale. 

I membri del Gruppo Pd in Consiglio regionale sembrano avere in comune l’età avanzata, una mancanza di biografie politiche significative e una chiara consapevolezza: quasi nessuno di loro sarà ricandidato o rieletto. La loro collaborazione serve a preservare lo status quo, gestire le risorse del gruppo e le strutture con grande libertà.  

Ma cosa vogliono davvero? Vogliono che uno di loro sia candidato alla presidenza della Regione, ed è qui che scoppia il conflitto con il Partito regionale e le Segreterie di Federazione. La Federazione di Cosenza ha persino aperto all’idea di sostenere Giuseppe Falcomatà come Presidente della Regione, un concorrente diretto alle candidature del Gruppo, cioè Ernesto Alecci. Insomma, oggi potrebbe segnare l’inizio di una nuova e spettacolare fase della politica calabrese, con la discesa in campo della mozione Alecci! Allacciamo le cinture!