Da carnefice a vittima il passo è breve. La “regina della Sila” insieme al marito Marco Ambrogio, con l’astuzia che li contraddistingue da sempre, hanno cercato di rivoltare la frittata.
Da settimane un nutrito gruppo di ex percettori di reddito di cittadinanza manifesta davanti il comune per chiedere alla sindaca di essere ricevuti. Ad oggi, però, le varie richieste scritte e orali non hanno ricevuto accoglienza.
L’opposizione, nei giorni scorsi, aveva chiesto un consiglio comunale proprio per parlare della questione lavoro a San Giovanni in Fiore. Il giorno del Consiglio i disoccupati erano davanti al Comune e all’arrivo della coppia reale, proprio perché non ha voluto convocarli, è stata duramente contestata. A quel punto Marco Ambrogio, con l’ausilio dello zerbino Peppino Bitonti, presidente del Consiglio, cosa si è inventato? Consiglio comunale a porte chiuse per motivi di ordine pubblico!!!
Non era mai successo nella città di Fiore. Disoccupati e pubblico tenuti a debita distanza dalle forze dell’ordine. Incredibile, ma vero.
Evidentemente, però, chi non ha le risorse per portare avanti la famiglia non sta mollando e ieri, all’uscita della coppia reale dal Comune li ha nuovamente contestati. E oggi che scrive l’ufficio stampa? Aggredita la sindaca!!! Circostanza assolutamente falsa e i disoccupati lo stanno scrivendo sui social.
Uno in particolare, a nome di tutti, lo scrive chiaramente, rispondendo alla sindaca sulla sua pagina a chiare lettere: “Non è assolutamente vero, io ero al Comune ieri e facevo parte di quel gruppo di disoccupati che protestano pacificamente sotto il comune. Posso dire che è tutto falso, noi abbiamo semplicemente chiesto a voi sindaco di dedicarci 5 minuti del vostro tempo, solo per parlare, niente di più. L’unica cosa che abbiamo detto a vostro sfavore è la seguente: ‘ Un sindaco che non ascolta i suoi cittadini dovrebbe vergognarsi’. Non è stato eseguito nessun atto intimidatorio nei vostri confronti, né tantomeno contro la vostra macchina (in realtà è della Provincia, sic!). Evitiamo polemiche inutili. A parte il fatto che non c’è stato neanche il tempo di dire qualcosa, visto che appena siete usicta, tra l’altro anche scortata come se fossimo una banda di criminali, siete subito entrata in macchina senza nemmeno degnarci di uno sguardo… Vi ho sempre stimata ma sto leggendo alcuni articoli che ritengo a dir poco ridicoli, “salvata da due carabinieri”… ma stiamo scherzando? “.
Davanti a questo squallore, non possiamo fare altro che esprimere la nostra massima solidarietà ai disoccupati di San Giovanni in Fiore.